L’Onu denuncia gli orrori della Corea del Nord

17/02/2014 di Redazione

Secondo le Nazioni Unite il regime di Pyongyang commette violazioni dei diritti umani in quantità e qualità che non hanno paragone nella contemporaneità, violazioni che comprendono anche i crimini contro l’umanità.

antonio razzi kim song-un (8)

LA DENUNCIA – La Commissione d’inchiesta sui diritti umani in Corea del Nord ha raccolto prove e testimonianze per un anno. Le parole degli esuli sono state confermate da numerosi riscontri e la commissione ha concluso che l’esistenza di un sistema di prigioni segrete, della creazione deliberata di carestie e l’assoluta mancanza di spazio per il libero pensiero siano da dare per assodate. Queste le principali conclusioni del rapporto che nelle ore scorse è stato presentato ai media.

LA LETTERA AL CARO LEADER – Il presidente della commissione, l’australiano Michael Kirby, ha scritto personalmente al dittatore coreano Kim Jong-un per avvertirlo che potrebbe essere chiamato a risponderne di fronte al Tribunale Penale Internazionale (TPP-ICC) a l’Aia, poiché in quanto capo di stato e dell’esercito è titolare di una responsabilità personale: «La commissione vuole attirare la sua attenzione sul fatto che raccomanderà che le Nazioni Unite portino la questione della situazione nella Repubblica Popolare Democratica di Corea alla corte penale internazionale perché definisca le responsabilità di quanti, tra questi probabilmente voi stesso, possano essere responsabili di crimini contro l’umanità.»LEGGI ANCHE: Le recensioni dei gulag nordcoreani su Google MapsTRA HITLER E STALIN – Secondo Kirby molte delle pratiche descritte nel rapporto sono straordinariamente simili a quelle naziste, soprattutto nella gestione di campi di concentramento nei quali i prigionieri sono destinati alla morte per fame e i sopravvissuti hanno il compito di provvedere all’eliminazione dei loro cadaveri. Il rapporto porterà difficilmente fino alle porte del TPP, visto il probabile veto di Pechino in Consiglio di Sicurezza, ma conferma ancora una volta la degenerazione di un sistema che rimane ispirato allo stalinismo più puro e che non è riuscito ad emendarsi minimamente nemmeno con l’avvento al potere del giovane UN, che in quanto a spietatezza non sembra secondo agli augusti antenati, visto che ha già fatto eliminare parenti, amanti e tutti quanti erano loro intorno, con spietata risolutezza. Per lo stesso motivo difficilmente sarà raccolto il richiamo all’azione per il soccorso e la liberazione dei poveri nord-coreani.

 

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