I ladri che svaligiano un liceo perché «non c’è lavoro»

Aule e laboratori svaligiati, pareti divisorie abbattute, porte scardinate. E un biglietto lasciato in bella visto sul bancone del bar: «Abbiamo rubato perché non c’è lavoro». Così ieri notte i ladri hanno compiuto il proprio blitz al Liceo Scientifico ‘Francesco Sbordone’ di Napoli, in via Vecchia San Rocco.

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RUBATI COMPUTER E CALCOLATRICI – Un furto per un valore di circa ventimila euro: dalla scuola sono stati rubati computer e calcolatrici, ma perfino le pareti e le porte dell’istituito portano i segni di questo blitz in piena regola, che i ladri sarebbero riusciti a portare a termine praticamente indisturbati dal momento che il sistema di videosorveglianza della scuola era fuori uso da dieci giorni: per riuscire a entrare nei laboratori, infatti, i vandali  hanno scardinato porte e abbattuto alcune pareti.

 

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«ABBIAMO RUBATO PERCHÉ NON C’È LAVORO – Il raid è stato scoperto soltanto questa mattina dal preside, Ciro Raia, che racconta all’ANSA: «In tutto hanno portato via 30 0 40 computer e calcolatrici – spiega il dirigente scolastico – Hanno agito con molta calma perché da molti anni qui non c’è più un custode e la videosorveglianza non funziona da una decina di giorni come avevamo già segnalato alla Provincia di Napoli». Nel frattempo gli studenti sono tornati a casa anche a causa del presidio degli ex Lsu che protestano per il mancato rinnovo dei contratti di lavoro. «Non sappiamo ancora come i ladri siano riusciti ad entrare – conclude il preside – abbiamo solo trovato un biglietto sul bancone del bar sul quale hanno scritto che il furto è stato fatto per la mancanza di lavoro».

(Photocredit: LaPresse, immagini di repertorio)

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