Chi l’ha visto e il mistero della morte di Provvidenza Grassi

Chi l’ha visto nella puntata in onda ieri sera ha ricostruito ancora una volta la storia e gli interrogativi legati alla scomparsa e alla morte di Provvidenza Grassi, la ragazza messinese che non aveva dato più notizie di sè dallo scorso 10 luglio e ritrovata senza vita il 10 gennaio ai piedi di un viadotto (poco distante dalla sua auto). A chiede di far luce fino in fondo sul caso sono ovviamente soprattutto i genitori. Il papà di Provvidenza, Giovanni, lo ha chiesto ancora una volta, in diretta, negli studi della trasmissione di Raitre condotta da Federica Sciarelli.

 

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LE TELEFONATE AI GENITORI – Il primo mistero riguarda alcune telefonate. Lo hanno esposto i genitori durante un’intervista rilasciata un mese dopo la scomparsa. I Carabinieri, che si presume conoscessero il numero di cellulare della mamma di una persona, a pochi giorni dalla scomparsa avrebbero chiamato la donna chiedendole ‘Lei chi è?’. «Nel tabulato risulta il suo numero», avrebbero chiesto i militari alla signora Grassi riferendosi ad una telefonata anonima che risultava dai tabulati di Provvidenza. Secondo i Carabinieri la ragazza avrebbe fatto uno squillo alla mamma senza numero visibile. Ma la signora non ricordava di aver sentito nulla. «Non l’ho sentito questo squillo». Come mai i Carabinieri hanno chiesto alla mamma di Provvidenza ‘Lei chi è’? Quando è arrivato lo squillo alla mamma di Provvidenza? E chi lo aveva fatto?

LA TELEFONATA AL FIDANZATO – Altro mistero. Chi ha chiamato Fabio, fidanzato di Provvidenza, con numero anonimo, nei giorni successivi alla scomparsa? È Fabio il ragazzo con il quale Provvidenza ha trascorso l’ultima sera prima che si perdessero le sue tracce. Fabio racconta di aver sentito Provvidenza piangere al telefono, il giovedì o il venerdì – spiega il giovane -, al massimo il sabato, due o tre giorni dopo la scomparsa. Il ragazzo dice di aver sentito solo piangere una ragazza, ma si dice certo si trattasse di Provvidenza, alla quale avrebbe poi posto delle domande senza ottenere alcuna risposta. È possibile che qualcuno avesse fatto delle telefonate a Fabio solo per divertimento facendo pensare che la sua ragazza fosse ancora viva?

L’SMS DEL FIDANZATO – L’interrogativo dell’sms. Fabio, mentre Provvidenza torna a casa a Messina, le invia un sms. Sono le 2 e 15 di notte. Il ragazzo non riceve risposta. Provvidenza ha letto quel messaggio?

GLI INDUMENTI – Il mistero degli indumenti indossati la sera prima di scomparire. Provvidenza, come raccontato da Fabio e da un amico, indossava jeans con strass, scarpe marroni e una maglietta marrone. Ma da indiscrezioni raccolte da Chi l’ha visto emerge qualcosa di diverso. La ragazza al momento del ritrovamento, rivela la trasmissione, indossava jeans senza strass, un giacchetto nero e scarpe di colore non marrone. Ma non solo: Fabio ha riconosciuto i jeans con strass indossati da Provvidenza tra gli indumenti a casa della ragazza. Provvidenza come mai indossava jeans diversi, dunque, al momento della scomparsa? Come mai i jeans con strass sono a casa? È tornata a casa quella notte prima che si perdessero le sue tracce?

IL TESTIMONE – La tangenziale che porta a Messina è trafficata. È possibile che nessuno abbia sentito un rumore quella notte d’estate. Nessun altro stava percorrendo il tunnel dal quale sarebbe precipitata Provvidenza con la sua auto? Giovanni Scivolone, residente poco lontano dalla tangenziale, racconta di aver sentito una frenata e un forte impatto alla galleria alle 2 e 23 esatte di notte mentre era affacciato al balcone e fumava una sigaretta. Ma fissa una data inesatta. Provvidenza è scomparsa nella notte tra il 9 e il 10 luglio. Il testimone indica però la notte tra il 10 e l’11 luglio.

(Fonte foto: Chi l’ha visto? / Raitre)

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