I Supertramp e il complotto dell’11 settembre

Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo ascoltato una canzone dei Supertramp, il gruppo rock britannico che ha raggiunto il successo mondiale alla fine degli anni Settanta con l’album Breakfast in America, che contiene anche il singolo omonimo. Ed è proprio questo album o meglio la sua copertina, a essere finito al centro dell’ennesima teoria del complotto sugli attacchi alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.

supertramp 11 settembre

BREAKFAST IN AMERICA E L’UNDICI SETTEMBRE – La «teoria» non è esattamente nuova: in rete circola già da un paio d’anni dopo essere stata «formulata» da un membro di un forum dedicato a David Icke – lo scrittore inglese padre della teoria del complotto dei rettiliani – ma è tornata improvvisamente sotto i riflettori per le imperscrutabili vie del web. Cosa hanno a che fare i Supertramp con l’11 settembre, dunque? Secondo il seguace di Icke, per rendersene conto basterebbe guardare attentamente la copertina di Breakfast in America, che mostra l’inconfondibile skyline di Manhattan con le Torri Gemelle in bella vista mentre, in primo piano, una cameriera regge un vassoio con un bicchiere d’arancia che si «sovrappone» a una delle due torri. Ribaltando la foto, spiega ancora Salon, le lettere U e P della scritta «Supertramp» sembrano ricordare un 9/11, la data dell’attentato espressa alla maniera anglosassone.

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Foto: salon.com

 

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PROFEZIA COMPLOTTISTA – Ebbene, questa copertina sarebbe stata in qualche modo profetica: un segnale che, sempre secondo la «teoria» del seguace di Icke, i Supertramp o chi per loro sarebbero stati al corrente di quello che sarebbe successo all’inizio del terzo millennio. La copertina di Breakfast in America viene spiegata così: l’album è uscito nel 1979, e conterebbe un riferimento all’undici settembre; si parla di colazione, e l’attacco alle Torri Gemelle è accaduto nelle prime ore della mattina (e cioè all’ora di colazione). Quel bicchiere di succo d’arancia, poi, preconizzerebbe un’immagine che avremmo visto migliaia di volte: lo schianto dell’aereo nella torre. Infine, la skyline di Manhattan è vista da un aereo, con la cameriera che indicherebbe l’obiettivo da colpire.

Messo da parte ogni complottismo sull’undici settembre, si tratta comunque di una buona occasione per ri-ascoltare una bella canzone, che proprio quest’anno compie 35 anni.

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