Matteo Renzi e Berlusconi: un incontro tutto da ridere

I militanti democratici si mobilitano sul web contro la visita di Silvio Berlusconi a Largo del Nazareno, sede nazionale del Pd. Il faccia a faccia tra Matteo Renzi e il leader di Forza Italia scatena la protesta degli elettori di centrosinistra che prendono d’assalto i social network democratici. A cominciare dalla pagina Facebook del segretario democratico.

matteo renzi berlusconi incontro 2
vignetta di Lo Strano Fatto su Twitter

MATTEO RENZI-BERLUSCONI: L’INCONTRO E LE VIGNETTE – “Le regole del futuro della nazione le scrivi con uno che dovrebbe stare in galera o ai domiciliari? Auguri, mai più Pd”, è il messaggio che arriva ad esempio da Gaetano Ferrari. Dello stesso tenore la stragrande maggioranza degli interventi, dove spiccano quelli dei renziani delusi. Come Maria Rosa Badagliacca, che fa un appello al segretario: “Scrivo direttamente a lei e non al Pd, perche’ non voglio riconoscere quale volonta’ del partito che ho votato fino ad oggi, quella di stringere qualsivoglia accordo con un bieco pregiudicato. Mi sono illusa che il nostro partito cominciasse a parlare veramente di progetti politici, invece di perpetuare il ventennale sterile antiberlusconismo. Ma questo non significa andarci necessariamente a braccetto”.

LA LETTERA A RENZI – Una lettera a Renzi porta la firma di Elettra Montagnari, che esprime in forma colorita lo scetticismo verso la riuscita della trattativa: “Caro Matteo Renzi, segretario del mio ex partito. Oggi alle 16 diciamo addio alle nostre ultime speranze di cambiamento. Non capisci che il Berlusca e’ capace di mangiarti al Nazareno e cacarti in Francia?”. Maurizio Pighi e’ fortemente polemico con l’iniziativa di Renzi: “Incontrerai anche qualche capo mafioso, visto che anche loro rappresentano un pezzo d’Italia?”. Non meno dura la contestazione di Vincenzo Gorgone: “Sono un iscritto Pd e pago la tessera perche’ credo nella politica per cambiare. Non capisco la tua ostinazione a parlare con Berlusconi, condannato e interdetto in via definitiva dai pubblici uffici. Uno a cui ‘ stato ritirato il passaporto. Così offendi noi cittadini onesti che votiamo Pd”.

 

LA PROTESTA – Protesta in chiave storica, quella di Massimo Paglino che si affida alla memoria e cita una dichiarazione di Renzi del 15 settembre 2013: ‘Se andiamo al voto, Berlusconi lo asfaltiamo’, dice il leader dem. Commento caustico: “Asfaltarlo? Si’, con la saliva”. Stefano Mereu e’ di poche parole: “Che vergogna, non ti voto piu'”, lascia scritto sulla bacheca del segretario Pd. Non mancano pero’ i commenti a favore, che tuttavia sono in netta minoranza. A parte i sostenitori di Renzi alle primarie, che polemizzano con l’opposizione interna al partito, risaltano i commenti isolati di elettori che non fanno parte del bacino tradizione dei Democratici. “Non ho mai votato per il Pd, ma se continua cosi’ le garantisco il mio voto!”, scrive ad esempio Elia Valdemarca. Ma sono voci sparute, in un profluvio di interventi molto critici, pubblicati a ritmo continuo. “Tu eri quello che criticava gli altri esponenti del Pd perche’ parlavano con Berlusconi. Dicevi: ‘basta parlare con lui perche’ e’ game over’. Ed oggi ritieni imprescindibile andare a parlare con un condannato in via definitiva”, ricorda Gianmarco Franceschini. L’incontro Renzi-Berlusconi da’ nuova linfa all’antiberlusconismo militante.

 

 

 

LA MANIFESTAZIONE DI OGGI – Gianfranco Mascia, promotore negli anni ’90 del comitato Boicotta il Biscione, prova a convocare una manifestazione di protesta per questo pomeriggio davanti alla sede Pd: “Non ce la faccio a resistere. Dovremmo mobilitarci e mobilitare la base Pd per impedire a Berlusconi di tornare al centro della politica italiana. Per questo sarebbe importante dalle 15 in poi una presenza di cartelli. Pacifici ma decisi. Ci siamo?”, chiede ai suoi amici di social network. Alcuni aderiscono, altri gettano la spugna: “Andare al Nazareno in venti persone servirebbe solo a dare altra importanza a chi dovrebbe essere marginale. Meglio ignorare e guardare avanti”. L’antiberlusconismo e’ cambiato. Oggi si affida molto di piu’ all’ironia. Come fa Mariano Occhionero, che commenta caustico: “Silvio in visita al Pd? E dove lo tenete il palo della lapdance?”. (Testo: Agenzia di stampa Dire)

Foto copertina di Rinaldo Sidoli su Twitter

Share this article