Test Invalsi, gli errori nella correzione: “Potrebbero invalidare gli esami”

L’istituto nazionale diffonde risultati del tutto sballati per le prove consegnate agli alunni. E arriva il fax in extremis.

Non solo esami di maturità: anche gli alunni delle scuole medie inferiori affrontano in questi giorni i loro piccoli, ma comunque importanti, esami. E proprio nella prova Invalsi, che come si sa è il primo ostacolo che gli alunni devono superare, quest’anno scoppia il caso: clamorosi gli errori nel sistema di correzione che hanno portato l’istituto nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico a dover diffondere in tarda serata un fax o un’email indirizzata a tutte le commissioni nel quale si ammetteva l’errore e si indicava ai professori come procedere a nuove correzioni.

I PROBLEMI – Ad essere sbagliati sarebbero un intero blocco di domande di italiano e un paio di quelle di matematica.

Molte scuole stanno rimettendo mano ai voti presi dai loro studenti alle prove Invalsi. ‘Anomalia funzionamento maschera’: e’ l’oggetto della mail che ieri sera ha seminato l’ansia in molte commissioni che avevano terminato tardi di valutare tutte le prove secondo le indicazioni fornite dall’Istituto di Valutazione. Solo che nelle griglie di correzione c’era un errore informatico che generava errori nel calcolo del voto finale. La mail di scuse dell’Invalsi e’ firmata dal responsabile del servizio di valutazione Roberto Ricci che comunica che i ragazzi che hanno preso 20 o meno punti in italiano vanno ricontrollati. In particolare, bisogna guardare le risposte del gruppo A (quello piu’ facile). Se le risposte corrette sono 16 allora va ricalcolato tutto. Problemi anche per matematica per le domande D2 e D9: qui il cervellone dei voti dava il massimo dei punti se le risposte a crocetta erano tutte giuste. Invece l’Invalsi aveva stabilito che bastavano 3 risposte corrette su 4.

Così la notizia d’agenzia che conferma ciò che l’Unità aveva già scritto in mattinata: errori nel sistema automatico – macro – di correzione; imperfezioni al ribasso. I quesiti sbagliati, per quanto riguarda la matematica, sono due, come abbiamo visto: uno chiede “cosa succeda se si addizionano tre numeri dispari consecutivi”, proponendo quattro diverse risposte; l’altro chiede di valutare alcuni elementi geometrici di un dodecagono ricavato da una pavimentazione romana.

I QUESITI – Per quanto riguarda l’italiano, invece, sarebbero sbagliate tutte le valutazioni delle risposte ai quesiti inerenti al primo testo proposto agli alunni, un brano di Elio Vittorini adattato da Il Garofano Rosso: e il fatto che sia proprio il primo gruppo di quesiti ad essere da rivedere ha un’importanza non indifferente, perché sono le domande più facili ad avere l’importanza maggiore ai fini del voto ponderato, in modo da concedere l’opportunità anche agli studenti meno bravi di superare con successo la prova valutativa. Insomma, griglie di correzione sbagliate avrebbero funestato gli esami degli alunni delle medie: è certo, come riporta l’agenzia e come allegato stamani dall’Unità, che l’Invalsi per bocca del suo presidente abbia diffuso ai docenti il sistema per mettere mano alla situazione; secondo l’Unità, inoltre, il ministero avrebbe inviato delle circolari che ammettevano l’errore: tuttavia, di queste circolari per ora non c’è conferma.

LE CONSEGUENZE – Il problema non è da poco. Secondo un’insegnante di una scuola media romana da noi sentita al telefono (“ieri ho fatto le prove Invalsi”, ci dice, “e sono inferocita: i ragazzi non sono stupidi, si sono accorti dell’errore”) il rischio è grosso: “Se qualche genitore facesse ricorso, potrebbe vincerlo. E il risultato sarebbe l’invalidazione dell’intero esame di terza media”. E si capisce: se la griglia nazionale di valutazione è errata, tutti i compiti sono stati corretti male, e i Tribunali Amministrativi sarebbero costretti a dichiarare l’invalidità del turno d’esami. Cosa potrebbe succedere? Promozione in blocco? Ripetizione della prova? In ogni caso, l’istituto che dovrebbe valutare l’efficienza e la preparazione del sistema scolastico dovrebbe impiegare qualche risorsa in più a valutare se stesso.

Edit. In serata il ministero smentisce ogni errore.

La prova Invalsi che si e’ svolta ieri nell’ambito dell’esame di Stato di terza media “e’ pienamente valida. I fascicoli di Italiano e Matematica non contenevano alcun errore e la griglia di correzione delle prove e di attribuzione del voto e’ corretta”. Lo sottolinea il ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca in una nota “L’unico inconveniente che si e’ verificato, davvero marginale, riguarda il programma della maschera elettronica per la traduzione del punteggio in voto, fornita dall’INVALSI come strumento sostitutivo dei calcoli manuali che, per alcuni particolarissimi casi, effettuava un calcolo non del tutto corretto (si tratta di un coincidenza rarissima in termini statistici) – spiega il Miur -. Il problema e’ stato tempestivamente individuato dai tecnici dell’INVALSI ed e’ stato risolto. Sono state inviate infatti alle scuole le istruzioni per la ricorrezione automatica dei punteggi e per la relativa traduzione in voti. Non sono pertanto richieste agli insegnanti attivita’ ulteriori per la correzione, gia’ effettuata, delle prove. Qualcuno vuole montare un caso che e’ privo di fondamento e che non ha provocato nessun disguido”.

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