Cosa cambia per le pensioni nel 2014

06/01/2014 di Dipocheparole

La pensione delle donne si allontana sempre di più. Dal primo gennaio per le signore del settore privato l’età pensionabile sale a 63 anni e nove mesi. Un anno in più invece dovranno calcolare le lavoratrici autonome. Nel 2013 la soglia per ritirarsi dal lavoro era nel settore privato di 62 anni e tre mesi.

Cosa è cambiato rispetto a quota 97?

Ma la riforma ha cambiato le carte in tavola pretendendo, già dal 2012, più di 42 anni (un anno in meno per le donne). Per cui, nel 2012 erano richiesti 42 e 1 mese, nel 2013, quando è scattato l’adeguamento alla speranza di vita, bisognava avere 42 anni e 5 mesi 2013 (41 anni e 5 mesi per le donne). Limite che viene elevato di un altro mese nel 2014: 42 anni e mezzo gli uomini e 41 e 6 mesi le donne). Qualora la si chiede prima di aver compiuto i 62 anni, l’assegno viene corrisposto, per la quota retributiva (per l’anzianità maturata sino al 2011), con una riduzione pari all’1% per ogni anno di anticipo; percentuale che sale al 2%, per ogni anno di anticipo che supera i 2 .

L’intero articolo è disponibile sul quotidiano in edicola.

CREDITS IMMAGINE PIXABAY CC0 Creative Commons

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