«Papa Francesco è scioccato dalle adozioni gay»

Papa Francesco sostiene la lotta della Chiesa di Malta contro l’introduzione delle unioni civili nell’isola stato membro dell’Unione Europea. La rivelazione è stata fornita dal vescovo ausiliario di Malta, Charles Scicluna, che in questi mesi sta combattendo contro il governo socialdemocratico di La Valletta che vuole riconoscere nuovi diritti alle coppie dello stesso sesso.

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FRANCESCO CONTRO I GAY – Il sito della comunità Lgbt tedesca Queer.de riporta un’intervista del vescovo ausiliario di Malta, Charles Scicluna, che ha spiegato come la lotta della Chiesa cattolica locale contro le unioni civili ed il riconoscimento dei diritti alle coppie gay sia stata condivisa ed appoggiata da Papa Francesco. Scicluna, in un’intervista al quotidiano Sunday Times of Malta, ha detto di aver parlato con il pontefice della nuova normativa in discussione al Parlamento di La Valletta con il pontefice, il quale ha dato il suo consenso alla ferma opposizione delle gerarchie ecclesiastiche locali. L’incontro tra il porporato maltese e Papa Francesco sarebbe avvenuto il 12 dicembre: Scicluna ha raccontato a Bergoglio come il governo di La Valletta voglia introdurre unioni civili che aprano le porta alle nozze omosessuali, in modo simile a quanto già avvenuto in Canada, paese di nascita del porporato.

PAPA SCIOCCATO – Scicluna ha detto al quotidiano maltese come Papa Francesco l’abbia incoraggiato a schierarsi contro la nuova disciplina dei diritti civili presentata dal governo. Il vescovo ha rimarcato come il Papa sarebbe rimasto scioccato dall’equiparazione delle coppie non sposate a quelle che hanno contratto matrimonio, evidenziando in particolare la sua ostilità verso le adozioni dei genitori omosessuali. Nell’intervista al Sunday Times of Malta Scicluna si è difeso dalle critiche di contrapporsi al nuovo corso della Chiesa cattolica, meno omofobico rispetto al recente passato con l’arrivo del nuovo pontefice. Papa Francesco non ha finora preso posizione di condanna sul riconoscimento delle coppie di fatto, ed ha allo stesso rimarcato come i gay siano fratelli, così come ha stemperato i toni di condanna sull’omosessualità utilizzati dai suoi predecessori sul soglio di Pietro. Un nuovo corso che però, come rimarca Queer.de, si è finora limitato più ai toni ed all’apparenza che ad una reale svolta.

PADRE E MADRE PER IL FIGLIO DI DIO – Secondo il sito della comunità Lgbt tedesca l’omofobia che caratterizza la Chiesa cattolica è proseguita anche sotto il nuovo pontefice, tanto che lo stesso Bergoglio ha evidenziato come Gesù abbia deciso di nascere in una famiglia formata da un padre ed una madre. L’intervento del pontefice si è svolto nella giornata della Santa Famiglia, ed è stato ripreso dall’arcivescovo Vincenzo Paglia. A Radio Vaticana il porporato ha ribadito che l’attuale sfida della famiglia sia rappresentata dalla difesa del modello padre-madre-figlio vissuto dalla maggior parte delle persone. Nell’ottobre del 2014 si svolgerà un Sinodo speciale sulla famiglia, e per preparare questo appuntamento Papa Francesco ha lanciato un questionario destinato alle parrocchie, nel quale è stato chiesto ai fedeli quale dovrebbe essere l’approccio della Chiesa nei confronti delle coppie omosessuali con figli. Sembra però improbabile che dall’appuntamento possa originarsi una svolta significativa a livello dottrinario. Finora Jorge Bergoglio ha preferito stemperare i toni più duri di condanna dell’omosessualità, che erano piuttosto impopolari anche tra gli stessi fedeli.

VOCI SIMILI – A Malta così come in altri luoghi le gerarchie ecclesiastiche continuano a far fronte contro l’avanzata delle normative che riconoscono maggiori diritti alle coppie gay. Il vescovo Scicluna da mesi combatte contro il progetto del governo socialdemocratico, e anche nel suo messaggio di Natale ha ribadito come Dio abbia deciso di far nascere Gesù con un padre ed una madre e non una coppia formata da genitori dello stesso sesso. Per questo il porporato ha invitato i fedeli a pregare perché i legislatori si ispirino alla volontà del Signore. In una lettera pastorale il vescovo Casimiro López Llorente ha scritto ai fedeli spagnoli rimarcando come l’apertura del matrimonio alle coppie omosessuale abbia come conseguenza la distruzione del matrimonio e della famiglia. Il responsabile della diocesi di Segorbe-Castellón de la Plana ha ribadito come le nozze omosessuali portino allo sviluppo di un clima che finisce in violenza, e di come provochino un aumento significativo del disturbo della personalità dei bambini.

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