Lillo Brancato, la star dei Soprano che esce dal carcere

Il New York Post ci parla di Lillo Brancato, l’attore diventato famoso grazie alla serie tv I Soprano, e della sua scarcerazione che arriverà oggi , ponendo così fine ad un periodo di detenzione di otto anni al quale è stato condannato per la sua partecipazione ad una rapina finita con la morte di un poliziotto fuori servizio.

Lillo Brancato nel 2005 (Photocredit Lapresse)
Lillo Brancato nel 2005 (Photocredit Lapresse)

L’AMORE PER LA LIBERTÀ – Brancato, attore colombiano adottato da una famiglia messinese trasferitasi in America, ha comunicato la sua felicità su Twitter scrivendo che ieri, lunedì, sarebbe stato il suo ultimo giorno da carcerato. L’attore si fece conoscere al grande pubblico nel 1993 grazie al film «Bronx», diretto da Robert De Niro, che lo scoprì mentre era impegnato in una nuotata. La vita dell’oggi 37enne cambiò però nel 2005 quando venne arrestato per una rapina finita male conclusasi con la morte di un poliziotto, Daniel Enchautegui.

 

LA CONDANNA PER RAPINA – L’attore in quell’occasione prese parte ad una rapina nel Bronx nella casa di un suo amico per rubare della droga assieme al padre della fidanzata ma l’azione degenerò ed il colpo si concluse con la morte del poliziotto ed il ferimento dell’attore, colpito da due pallottole sparate da Enchautegui. Il 23 dicembre 2008 venne assolto dall’accusa di omicidio ma il 9 gennaio 2009 venne condannato a dieci anni di carcere per rapina, di cui tre già scontati. Ed oggi potrà godere di uno sconto di pena grazie ad un accordo particolare che prevede per lui la libertà vigilata per i prossimi cinque anni con coprifuoco alle ore 22. Un accordo sicuramente strano, visto che il suo rilascio era previsto per luglio senza alcuna condizione, a scadenza di un periodo detentivo di otto anni.

 

LEGGI ANCHE: Ecco com’è morto Tony Soprano

 

QUELLI CHE NON PERDONANO – Secondo le indagini a colpire l’agente Enchautegui è stato il complice di Brancato, Steven Armento, che l’ha colpito nel petto dopo che il poliziotto, fuori servizio, aveva sentito strani rumori provenire dalla casa. Una volta visto Brancato che prendeva a calci una finestra ha sparato ferendo i due per poi essere ucciso. La sua uscita dal carcere ha indignato la sorella del poliziotto ucciso, Yolanda Rosa: «Sono ancora dispiaciuta per il fatto che non sia stato condannato per omicidio e che non abbia passato abbastanza tempo dietro le sbarre -ha detto la donna che ha poi aggiunto- non so come si sentirà domani quando camminerà libero per strada mentre mio fratello non potrà più farlo». La donna ha spiegato che l’attore in galera si è comportato come un detenuto modello anche se sembra che lo scorso anno abbia picchiato con una cornetta del telefono un compagno di cella. Il presidente della Patrolmen’s Benevolent Association, Pat Lynch, ha assicurato che gli agenti vigileranno fino in fondo sul rispetto da parte di Brancato della libertà vigilata. E se anche dovesse sgarrare di un solo minuto, e questa sembra una promessa, l’attore tornerà dentro per scontare la pena. (Photocredit Lapresse / Twitter)

Share this article