La canzone di Beyoncé con l’audio della tragedia che fa arrabbiare tutti

«Insensibile». Così alcuni dipendenti ed ex dipendenti della NASA hanno bollato Beyoncé Knowles, rea di aver infilato nel video di una delle canzoni del suo ultimo album il campionamento di un file audio del disastro del Challenger, lo Shuttle esploso il 28 gennaio 1986 dopo appena 73 secondi dal decollo della rampa di lancio del Kennedy Space Center, provocando la morte dei sette astronauti a bordo.

 

LA NUOVA CANZONE DI BEYONCÉ E QUEI SEI SECONDI DELLO SCANDALO – La canzone in questione è XO, e fa parte del quinto album in studio della cantante, intitolato semplicemente Beyoncé e uscito lo scorso 13 dicembre. Il video del singolo, una ballata romantica in puro stile Beyoncé, è apparso in rete tre giorni più tardi, il 16 dicembre, e non ha mancato di suscitare feroci polemiche per quei sei secondi, perfettamente udibili all’inizio del video, che non sono altro che le prime parole che l’allora responsabile per gli affari pubblici della NASA, Steve Nesbitt, pronunciò subito dopo che lo Shuttle era esploso sotto gli occhi di milioni di telespettatori: «Il controllo di volo sta monitorando attentamente la situazione – disse in tono quasi incolore Nesbitt – Ovviamente si tratta di un danno grave».

Guarda il video di XO di Beyoncé:

XO, LA VERSIONE DI BEYONCÉ SULLA TRAGEDIA DEL CHALLENGER – «Il mio cuore è con le famiglie di chi ha perso qualcuno nel disastro del Challenger – ha detto la cantante in un’intervista esclusiva per il network statunitense Abc – XO è stata scritta con l’intenzione di aiutare tutti coloro che hanno perso una persona cara, per ricordarci che possono accadere le cose più imprevedibili, quindi dobbiamo apprezzare ogni minuto che trascorriamo accanto alle persone che amiamo. I membri del Challenger non saranno mai dimenticati».

I FAMIGLIARI DELLE VITTIME – Non la pensano così i dipendenti della NASA di ieri e di oggi, che considerano di cattivo gusto il fatto che una simile tragedia possa essere infilata in una canzone pop: un gesto che riapre ferite mai rimarginate, sopratutto tra i famigliari delle vittime. «Siamo molto delusi di sapere che un frammento audio di quel giorno è finito dentro a XO – ha detto June Scobee Rodgers, vedova del Dick Scobee, morto quel 28 gennaio sullo Shuttle – Quel momento è stato molto difficile per noi».

Guarda il filmato originale della tragedia del Challenger:

LA NASA CHIEDE CHE QUEI SEI SECONDI VENGANO RIMOSSI – Anche Keith Cowinh, ex dipendente dell’agenzia spaziale statunitense, ha definito «inappropriata» la scelta della diva e ha chiesto che Beyoncé rimuova quei sei secondi dal video della sua canzone: una richiesta appoggiata anche da altri ex astronauti, che hanno chiamato in causa la cantante, accusandola di essere «semplicemente insensibile.»

(Credit Image: Solar/Ace Pictures via ZUMA Press)

 

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