La bufala di Cécile Kyenge alla mensa dei poveri con l’orologio da 23mila euro

Cécile Kyenge l’aveva promesso e a fine anno l’ha fatto. Il ministro per l’Integrazione ha trascorso il Natale servendo il pranzo, con le sue due figlie, in una mensa per profughi, al Centro Astalli di Roma gestito dai gesuiti. Dopo aver indossato grembiule e cappellino bianco Kyenge ha servito la pasta agli ospiti in file mentre Giulia e Maisha hanno tagliato panettoni e pandori. Ma oltre al gesto c’è chi è stato attento al suo polso. Prendendo un grande abbaglio e parlando dell’orologio da casta della Kyenge: un quartz in oro bianco.

cecile kyenge bufala orologio 6

VICINA AI POVERI – «Oggi ho voluto essere, insieme alla mia famiglia, al Centro Astalli per servire le persone che frequentano la mensa» ha commentato poi Kyenge, intervistata dalla trasmissione di Radio Uno Baobab. «Ho voluto mangiare quello che mangiano loro e soprattutto servirli. Una persona che siede nelle istituzioni deve dimostrare di essere tra la gente e servire gli altri» ha precisato il ministro tra una mestolata e l’altra. Ma il ricordo della solidarietà viene ben presto offuscato dall’indignazione generale: il ministro avrebbe servito pasti caldi con un orologio “lussuosissimo”.

LA FOTO DELLO SCANDALO – Dopo il pranzo di Natale gira da ore su Internet una foto che immortala il ministro per l’integrazione Cécile Kyenge il giorno di Natale, mentre serviva il pasto ai poveri del Centro Astalli. Fin qui nulla di male se non fosse che i frame che girano sui social parlano dell’orologio che il ministro avrebbe indossato per l’occasione: un Vacheron Constantin Patrimony Traditionelle Quartz in oro bianco da 23 mila euro. Peccato però che la foto, dove Kyenge si trova al lavoro servendo con sua figlia, sia in realtà una bufala. L’orologio c’è ma non è quello. Non solo si tratta di un regalo e costa decisamente meno di 23 mila euro.

guarda la gallery:

(Fonte Facebook)

VERGOGNIA!!1!- Ieri su Internet è montata subito l’indignazione. Ma da dove è partito tutto? Sul sito Bastacasta si leggeva: «L’austerità “cafona” della Kyenge? Orologio da 23 mila euro mentre si fa fotografare nella mensa dei clandestini. Un precario impiega tre annia guadagnare quei soldi. Vergogna!». Il sito linkava come fonte la descrizione tecnica delle lancette in oro bianco parlando di “austerità cafona” della ministra Pd. Basta un primo piano, un ingrandimento del polso, e il dettaglio del prezioso quadrante: il gioco è fatto. «La Ministra Kyenge, sobriamente impegnata per il Bene Comune», posta un utente nella didascalia. Sotto i commenti non si sprecano: «Magari è una patacca …. come lei», «Vergogna che vada al suo paese a fare del finto bene , a noi non servono queste persone!». C’è anche chi la difende credendo alla bufala: «Se lo compra con i suoi soldi, non mi pare ci sia nulla di male. Basta con questo qualunquismo e con l’antipolitica!». La notizia è stata colta da Libero che la derubrica al caso da “giallo”. Nonostante le precisazioni del marito il quotidiano attende ancora “conferme”:

kyenge bufala orologio 9

Anche su Twitter partono i cinguettii di vergogna:

 

 

 

ERA UN LORENZ – Il marito Domenico Grispino chiarisce il mistero e all’ANSA dichiara: «Non mi risulta proprio. Io quando è entrata in Parlamento le ho donato un Lorenz da 200 euro, un orologio meccanico che rimane sempre indietro perché lei si scorda di caricarlo. Ora la chiamo e le chiedo se avesse al polso il mio regalo». Poco dopo arriva la conferma: «Cécile aveva indosso il Lorenz. Se vuole la porto nell’oreficeria di Modena in corso Canalchiaro dove l’ho acquistato insieme al mio Tissot da 100 euro. Ho pagato con carta di credito e quindi la spesa è facilmente verificabile. Questo dimostra che si può acquistare cose molto belle, spendendo il giusto. Basta non seguire la moda».

E sempre su Twitter c’è chi non è ancora soddisfatto:

 

NATALE IN PACE – Sempre il marito, racconta come Kyenge e famiglia hanno trascorso insieme la vigilia: «Bene: il 25, dopo il pranzo, ci siamo fermati a parlare a lungo». I due starebbero vivendo un momento di “crisi” coniugale. Davanti alle domande della cronista Domenico racconta con ironia: «Lei mi dice sempre cose belle». Il cronista chiede maggiori dettagli sulle recenti accuse volate tra i due a mezzostampa: «Di questo discuteremo quando ci rivedremo a Modena», ha precisato il marito. Domenico ha fatto luce sulla vicenda: il polso prezioso del ministro è un banale Lorenz, regalato, che costa qualche zero in meno.

Share this article