Sora, la pornostar che straccia Mao

L’attrice hard giapponese è la più ricercata su Google e sugli altri motori di ricerca cinesi

Sora Aoi è la nuova star della Cina. Il suo profilo su Weibo, il clone di Twitter per l’Impero di Mezzo, conta quasi tre milioni di seguaci. I suoi film sono popolarissimi, anche se il porno è formalmente vietato in Cina. E il suo successo sta dimostrando come la nuova classe media formatasi col boom economico ha una grande voglia di libertà, anche quella di vedere i film a luci rosse di Sora.

SUCCESSO SU INTERNET – La chiave del boom di Sora è la sua popolarità su internet. Sora è giovanissima e giapponese, ma ha studiato per anni il Mandarino, sia orale che scritto. Grazie a questo aggiorna il suo profilo Weibo, e il suo nome ha battuto per numero di ricerche anche quello di Mao su Google. Il suo team ha deciso di investire in Cina gran parte degli sforzi promozionali, e l’operazione commerciale ha avuto un indubbio successo. Gli spin doctor di Sora la fanno apparire come una star sincera ed amichevole, a differenza delle altre porno star che sono fredde e spesso false nei loro atteggiamenti.

CARRIERA IN EVOLUZIONE – Non solo il porno fa parte dell’impero mediatico della nuova star sino giapponese. Sora è anche cantante e sta affermandosi come attrice di film per un pubblico generalista. Il suo successo mostra l’apertura crescente della società cinese, dove nel dibattito pubblico anche la pornografia sta acquisendo una sua dimensione, anche se tra mille difficoltà. Il governo persegue le prostitute, anche se nelle grandi città è molto facile trovare locali per massaggiatrici o parrucchiere che mascherano attività di meretricio. I siti a luci rosse vengono chiusi, ma grazie a server stranieri i cinesi continuano ad aver accesso al porno. Anche grazie Sora, la Cina si sta liberalizzando.

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