Stuprata in ospedale durante l’anestesia

08/03/2011 di Redazione

Una donna sotto sedativi si sveglia mentre viene violentata da un infermiere in una saletta dell’ospedale. Una signora di 38 anni dorme in un lettino d’ospedale a Civita Castellana, in provincia di Viterbo. È ancora sotto sedativi, inerme, nella saletta dove vengono portati i pazienti in attesa che si riprendano dall’anestesia dopo l’esame invasivo che hanno appena subito. L’infermiere capo, 57 anni, padre di famiglia, si avvicina a lei. Per vedere come sta? Per accudirla? No, per violentarla. Lei apre gli occhi mentre lui sta abusando di lei, raccoglie le forze, cerca di divincolarsi. L’uomo, stupito, le chiede perché fa così. “Non ti piace?” le domanda. Lei con le forze che le restano grida per chiedere aiuto. Qualcuno accorre, per fortuna, e l’incubo per la donna finisce.

SGUARDI INSISTENTI –Lei, coraggiosamente, malgrado quello che ha appena passato, accetta di parlare subito con i poliziotti e sporge immediatamente denuncia. Moglie e madre di due figli, la donna era in ospedale per fare un esame endoscopico molto delicato, perché temeva di avere una brutta malattia. Era arrivata nell’istituto di cura molto preoccupata, ma, mentre era in sala d’attesa, aveva notato gli sguardi fastidiosi e insistenti di un infermiere, lo stesso uomo che poi l’ha stuprata.

ALTRI EPISODI – Nei confronti del violentatore il gip di Viterbo, su richiesta del Pm che ha coordinato le indagini, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dagli uomini della Squadra Mobile diretta da Fabio Zampaglione. Così l’uomo è stato arrestato per violenza carnale. Il sospetto è che questa non sia la prima volta che l’infermiere commette un crimine di questa natura e si indaga su altri episodi di violenza di cui si sia eventualmente reso protagonista in passato.

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