Anno 2021: e il Codacons rilancia la moda del calendario con le donne nude

Con tanto di contest per votare lo scatto migliore

14/12/2020 di Enzo Boldi

La moda è ciclica e a oltre 20 anni di distanza assistiamo al ritorno di un fenomeno che tra gli anni Novanta e l’inizio del nuovo Millennio viaggiava sulla cresta dell’onda nelle edicole italiane. Ora, però, il fenomeno si è spostato anche suo web ed è così che ‘grazie’ al Calendario Codacons 2021 c’è il ritorno delle donne nude a scandire ogni singola giornata, settimana e mese del prossimo anno. Un passo indietro, ancora una volta, con le donne che ora posano davanti alla macchinetta fotografica completamente prive di vestiti, ma con una mascherina tricolore. Insomma, un back to basic anche in tempo di pandemia.

LEGGI ANCHE > Fedez cita Mortal Kombat per commentare l’archiviazione della querela del Codacons

Il calendario Codacons 2021 è stato presentato anche in diretta Facebook dall’associazione dei consumatori, dopo che sul loro sito era stato avviato nei giorni scorsi un concorso poter scegliere gli scatti di un progetto che prende il nome di ‘Italienza’ e si basa sul lavoro di Tiziana Luxardo. Questo il tone of voice della campagna: «Protagoniste dei 12 scatti in bianco e nero del calendario, tratto distintivo dello stile dei lavori della fotografa romana, altrettante ragazze che posano simbolicamente vestite solo da una mascherina anti-Covid, in una cartolina con tanto di francobollo, rimandando a un tempo che non c’è più, quando i saluti venivano scritti e non inviati con il cellulare».

Calendario Codacons 2021: tornano le donne nude

Un ritorno a un passato che sembrava essere, fortunatamente, sparito. E, invece, con il calendario Codacons 2021 torna quell’atavico problema della donna nuda esposta. Un fenomeno che andava molto in voga negli anni Novanta e all’inizio del nuovo Millennio. Ma quel cassetto è stato riaperto dall’associazione dei consumatori. Ma, scorrendo sulla pagina social, sembra proprio che i consumatori non abbiano apprezzato l’idea. Forse, nel 2021, occorrerebbe trovare altre strategie comunicative.

La replica del Codacons

«Quando abbiamo lanciato l’idea di un calendario che unisse la bellezza femminile a quella del territorio, eravamo ben consapevoli che qualcuno avrebbe storto il naso e distorto l’intenzione alla base del progetto, che non è certo quella di mercificare o degradare l’immagine della donna. Al contrario le foto del calendario sono state realizzate da una donna, Tiziana Luxardo, fotografa di fama internazionale che nei suoi lavori trasforma il corpo femminile in linguaggio, una forma di comunicazione che non ha nulla di volgare, scandaloso, pruriginoso. Gli scatti del calendario Codacons non sono certo erotici, e nulla hanno a che fare con la nudità di ben altri calendari in cui l’immagine della donna viene umiliata e involgarita, rendendola un semplice oggetto sessuale.

Chi confonde questo messaggio, probabilmente ha nel suo retaggio culturale una visione distorta e sbagliata della donna, una malizia da sradicare ed estirpare che non appartiene né alla fotografa, né al Codacons, associazione che da anni si batte contro molestie, violenze e abusi sulle donne, realizzando in collaborazione con Miss Italia un apposito “Sportello anti-stalking”.

Degradare una opera artistica dedicata alla bellezza femminile a “calendario anni ‘90” rappresenta una offesa non certo al Codacons, ma a tutte le donne, il cui corpo non può più essere vincolato ad obsolete e perverse visioni maschilistiche, ma deve essere veicolo di bellezza, positività e rinascita, come intende fare il calendario Codacons 2021, realizzato da una donna per le donne».

(foto di copertina: da Codacons)

 

 

Share this article
TAGS