L’uomo morto per un’overdose di caffeina

L’Indipendent ci racconta la storia di un uomo morto a causa di un’overdose di caffeina dopo aver ingerito una quantità spropositata di caramelle alla menta a base di questa sostanza, la cui concentrazione per ognuna è pari a quella presente in una lattina di RedBull.

Photocredit Twitter
Photocredit Twitter

OVERDOSE DA CAFFEINA – Le caramelle in questione si chiamano «Hero Instant Energy Mints» ed in Regno Unito vengono vendute senza alcuna prescrizione nonostante ognuna contenga 80 milligrammi di caffeina. La vittima, il quarantenne John Jackson, deceduto lo scorso 2 maggio, le ha mangiate come se fossero delle caramelle normali salvo rimanerne ucciso. Questa versione è corroborata dalle indagini con il coroner, Robin Balmain, che ha classificato il decesso come accidentale spiegando però che presenterà un rapporto al dipartimento della salute per segnalare la pericolosità di questi prodotti perché, secondo lei, «il signor Jackson non era al corrente dei rischi a cui stava andando incontro».

 

LEGGI ANCHE: La Coca Cola fermata per la “caffeina sicura”

 

TRECENTO CARAMELLE? – Il patologo Dragana Cvijan, nel corso del processo legato al decesso del quarantenne, ha spiegato che nel sangue della vittima sono stati rinvenuti 155 milligrammi di caffeina, una cifra spropositata se consideriamo che il limite vitale è di 79. Jackson è stato un bevitore e soffriva di cirrosi epatica. Questo ha impedito al suo fegato di sintetizzare le tossine ma, ha concluso l’autopsia, è stato ucciso dalla caffeina, e nella carriera del patologo donna, si tratta di una prima volta. Sconosciuto il numero delle caramelle che avrebbe dovuto mangiare, ma secondo l’azienda produttrice per avere quella concentrazione di caffeina avrebbero dovuto essere più di 300.

LA DIFESA DELL’AZIENDA – Secondo le ricostruzioni, Jackson, già imbianchino, ha comperato un pacco da 12 caramelle a quattro sterline, pari a 4,7 euro. L’uomo è stato rinvenuto morto dalla sua ex convivente nella sua casa di Darlaston, nei pressi di Birmingham. Rebecca Court, la sua figliastra, ha chiesto che il prodotto incriminato venga bandito: «Sulla scatola c’è scritto che una caramella equivale ad una lattina di energy drink, è incredibile. E dire che vengono vendute come le caramelle Polo. Ed ora ho paura a bere ancora caffè». L’azienda dal canto suo ha spiegato che i pericoli vengono specificati nelle confezioni e che c’è sull’etichetta è spiegato che non si possono consumare più di cinque pastiglie in 24 ore. (Photocredit Twitter / Heroenergy.co.uk)

Share this article