Gheddafi e la Juve, la società: “Poco chiaro il futuro della partecipazione libica”

Lunedì si riunisce il cda. I nordafricani sono i secondi azionisti del club. Il portavoce Marco Re: “Non ho idea di cosa vogliano fare”

Lunedì 28 febbario si riunirà il consiglio di amministrazione della Juventus Football Club Spa, la più gloriosa compagine del campionato di calcio italiano, vincitrice di ben 27 titoli nazionali, due Coppe Campioni, due Coppe Intercontinentali. L’incontro avrà gli occhi puntati sulla questione Libia, alle tensioni politiche nel paese nordafricano, alle proteste anti-regime, agli scontri tra rivoltosi e forze del Colonnello Gheddafi.

L’INCERTEZZA – Il secondo azionista della società juventina, infatti, è il Libyan Arab Foreign Investment Company (Lafico). La società di investimento libica di proprietà statale detiene il 7,5% delle azioni della società juventina. Il valore nel capitale nelle mani di Gheddafi e soci è di 12.800.000 euro. “Suppongo – fa sapere Marco Re, portavoce della corporate affairs della Juventus – che la Lafico abbia molti altri problemi ora da affrontare e che riguardano la loro governante interna. Non ho idea su cosa vogliano fare ora con la loro partecipazione nella Juventus. La Lafico ha sempre supportato le scelte operative del club, compreso l’aumento di capitale del 2007, siamo un investimento per loro”. Intanto alla Lafico nessuno si fa trovare. Al telefono – dice Bloomberg – non è possibile ottenere nessuna informazione.

IL TIFOSO GHEDDAFI – L’interesse libico per la Juventus è stato mosso dalla passione del più giovane dei figli di Gheddafi per la squadra di Torino. Il 37enne ha militato anche nel nostro campionato. Nel 2003 si è unito al perugia, collezionando una sola presenza in due anni. Successivamente ha ottenuto una presenza nella massima serie con l’Udinese. Prima di aggregarsi alla Sampdoria, nella stagione 2006/07. Senza però scendere mai in campo. Il valore delle azioni della Juventus FC Spa ha risentito della crisi libica. Il prezzo è calato del 2,3% scendendo ad 84,8 centesimi di euro. Complessivamente il valore di mercato della società è di 171 milioni di euro. Il principale azionista è la famiglia Agnelli, che possiede attraverso la finanziaria Exor, il 60% del capitale.

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