Il ghostbuster che trova il fantasma di Mussolini

09/09/2013 di Redazione

E se a Villa Carpena ci fosse il fantasma del Duce, insieme a quella di Donna Rachele? La notizia è data pubblicata da l’Espresso che parla dell’attività di una società di esperti padovani, la Ghost Hunter.

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IL SOPRALLUOGO – La società, come ha riportato Romagnanoi, lo scorso 30 agosto è stata autorizzata a fare ricerche in una delle dimore preferite di Benito Mussolini per dare conferma alle segnalazioni di coloro che hanno sentito la presenza del Duce nella casa – museo, con tanto di “avvistamento” negli specchi. Questa la spiegazione dell’azienda, che su Facebook ha illustrato come opererà: «Prima dell’indagine è stato effettuato un sopralluogo con verifiche visive e strumentali degli ambienti decidendo, a seguito di testimonianze varie, di monitorare alcune stanze, infatti in particolare sono stati posizionati sette microfoni a bassa frequenza e telecamere ad infrarosso che sono rimaste all’interno della Villa per circa un’ora e mezza senza la presenza di alcuna persona evitando quindi eventuali inquinamenti del materiale oggetto di studio».

 

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L’ATTREZZATURA – La squadra è stata divisa in due parti, con due persone estranee che hanno partecipato all’operazione dando del “voi” al Duce e fotografando gli ambienti con macchine dotate di raggi ultravioletti ed infrarossi, oltre a sessioni metafoniche con l’uso di registratori digitali, uso di rilevatori di campi elettromagnetici, termocamera e videocamere con visione notturna. Continua l’azienda: «abbiamo provato ad interagire con le presunte “presenze” della Villa, optando l’uso del “Voi” quando formulavamo domande e richieste di comunicazione con la nostra strumentazione. In alcune stanze della Villa, abbiamo avvertito alcuni passi e colpi sordi, aria fredda, diversi profumi ma soprattutto d’incenso, e di cibarie in cottura tra la cucina ed il salone adiacente del piano terra».

LA RISPOSTA DEL FANTASMA – Attraverso la termocamera i membri delle due squadre hanno «rilevato fonti di calore vicino alla marmitta ed al manubrio della moto del Duce posta nel corridoio del piano terra che porta al suo Studio e, sempre accanto alla motocicletta, abbiamo chiesto di risponderci tramite l’accensione di una piletta ad ultravioletto che si è accesa per poi spegnersi più volte come a voler rispondere in modo affermativo ad alcune nostre domande chiuse. L’interazione con la piletta si è verificata soprattutto nel salone da pranzo, oltre in risposta ad alcune domande chiuse, anche quando abbiamo fatto partire la registrazione audio di un discorso riguardante Galeazzo Ciano a Sanremo Prato dei Fiori».

DONNA RACHELE VIVE ANCORA LÌ? – «La pre-indagine -concludono gli esperti di Ghost Hunter- è stata caratterizzata da un senso di ostilità percepito da tutto il team che si è tramutato in tranquillità nella fase notturna della ricerca vera e propria. In conclusione, a primo acchito, quanto è stato percepito nella Villa dal medianista e fondatore del team e quanto abbiamo riscontrato con l’interazione della piletta alle nostre domande ci fa pensare che la dimora sia ancora abitata da Donna Rachele. Ovviamente ci riserviamo di analizzare con cura nelle prossime settimane tutto il materiale raccolto tramite appositi software di uso scientifico». La data non è stata scelta a caso visto che il 30 agosto del 1957 Donna Rachele ottenne la salma del marito. La Ghost Hunter opererà nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti in modo totalmente gratuito. Questa non è certo la prima volta in cui si spargono voci sulla presenza di eventuali fantasmi del Duce. Nello specifico si è parlato dell’amante del Duce, Claretta Petacci. In particolare tre ragazzi videro una signora vestita con abiti anni Trenta in strada dire loro: “Sono Claretta” e poi sparire. Anche lì partirono le indagini dei cacciatori di fantasmi.

(Photocredit Lapresse)

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