Violentata con un serpente da due uomini

Una donna denuncia alla polizia di essere stata aggredita e stuprata da due uomini, i quali avrebbero usato il rettile vivo che durante lo stupro l’avrebbe pure morsa

Il curioso quando squallido episodio sarebbe avvenuto a Eau Claire in Wisconsin. Due uomini. dopo aver colpita alla testa con un oggetto la loro vittima, l’avrebbero violentata con un serpente vivo.

RIDE THE SNAKE – La denuncia disegna uno scenario inquietante. John Bullock, 24 anni, e Damonta Jones, 25, avrebbero aggredito la vittima nel corso di un incontro presso la casa di quest’ultimo lo scorso novembre. Dettagli del crimine sono emersi ieri, quando la coppia di indagati si è dichiarato non colpevole davanti al giudice. La presunta vittima, di 32 anni, ha detto ai poliziotti che era andata con un’amica a casa di Jones, dove ha ballato e fatto uso probabilmente di droghe leggere insieme ad altri presenti in quello che, probabilmente, doveva essere una sorta di party. A un certo punto, Jones l’avrebbe invitata nella camera da letto per farle vedere le foto dei suoi figli.” La donna, identificata nella denuncia solo con le sue iniziali, ha ricordato poi di essere stata “colpita alla testa”, e forse di essere svenuta. A questo punto i suoi ricordi sono diventati poco chiari. La vittima del presunto stupro ha dichiarato agli investigatori che è stato “Bullock … che da dietro l’avrebbe assalita sessualmente” mentre Jones, la stringeva. Jones, ha ricordato la vittima, poi avrebbe detto: “Io vado a prendere il serpente“. Poco dopo, secondo la denuncia, la donna “sentiva qualcosa dentro di lei”. Lei crede che il serpente può averla morsa “dentro”, perché ha avvertito un dolore molto forte. A quel punto, i due avrebbero esclamato “Pull it out”, tiralo fuori!

HANNO PRECEDENTI – Davanti all’interrogatorio della polizia, Bullock ha ammesso di aver avuto “contatti sessuali” con la vittima, ma ha sostenuto che il tutto era consensuale. Jones, che ha precedenti condanne per violenza sessuale e viene tutt’ora controllato con un tracker GPS, inizialmente aveva negato di aver ospitato una festa presso casa sua a novembre. Jones, già noto come molestatore sessuale, poi ha ammesso che la vittima, un amica, e un’altra persona sono stati presso la sua residenza, ma ha poi aggiunto che “non c’erano stati altri maschi neri nel suo appartamento”. La presunta vittima ha detto agli investigatori che, dopo l’aggressione, ha parlato con Jones e gli ha chiesto chi era l’altro uomo. Egli rispose: “Benjamin Franklin“, secondo la denuncia. La donna ha aggiunto che lei credeva che Jones avesse anche fatto delle registrazioni con la sua videocamera di quando lei ha ballato nell’appartamento, ma lui ha negato ogni addebito.

Share this article