Andrea Servi: il calciatore morto di cancro a 29 anni

Il calcio professionistico italiano è il lutto per la morte di Andrea Servi, difensore centrale della Lupa Roma, società di serie D, deceduto a Milano a soli 29 anni a causa di un tumore che lo ha colpito solo un anno fa.

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IL TUMORE – Il giocatore lascia una moglie, Eleonora, ed una figlia, Angelica. Sono in tanti a piangere il giocatore che nel corso della sua lunga carriera ha debuttato in Serie B con la Salernitana, stagione 2003/2004, Vittoria, Giulianova Sambenedettese, Giacomense Pro Vasto Nocerina ed Ebolitana. La sua vita ha avuto una svolta imprevista e terribile dopo che lo scorso anno, impegnato con la Lupa Frascati, scoprì di avere un tumore ai polmoni che lo costrinse ad abbandonare i campi per curarsi e lottare contro il male oscuro che l’aveva colpito.

 

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LA LOTTA CONTRO LA MALATTIA – Tuttolegapro riporta integralmente un pensiero del giocatore, affidato ad un social network e rivolto alla sua famiglia, nel quale spiega quanto sia stata ardua la battaglia contro la malattia, visto anche che i medici non riuscivano, per quanto s’impegnassero, a liberarlo dal tumore:

“4 tac.. 6 tac con il contrasto.. 11 lastre.. 3 agobiopsia.. 5 mesi di chemio.. un’operazione in cui ti aprono tutto il torace per toglierti il tumore…. un’altra operazione a distanza di tre mesi perche il tumore si e ripresentatato di nuovo.. nonostante tutto ti dicono che devo continuare con chemio e radio perche il tumore nn si puo togliere tutto… sicuramente non era il mio sogno ma vedere l’amore di mia moglie, l’affetto dei miei famigliari e delle persone che in qualche modo mi sono vicine e soprattutto fino a quando vedro’ il sorriso di angelica oppure sentirmi dire al telefono papa mi porti alle giostre io mi rialzero’ sempre!!!!!!!!!!!!!”. Andrea Servi ’84

Purtroppo non è andata come sognava lui, la sua famiglia ed i suoi tifosi. Ed ora è il momento del ricordo. La sua società, la Lupa Frascati, diventata nel frattempo Lupa Roma, ha affidato a Facebook un comunicato di cordoglio con il quale si stringe intorno alla famiglia dello sfortunato giocatore.

IL RICORDO – Su Granatissimi, sito che si occupa di Salernitana, è stata riproposta un’intervista ad un compagno di squadra di Servi nella stagione 2003/2004. Parliamo di Daniele Gregori, colpito anche lui da un cancro e che ha voluto elogiare la scelta di Andrea Servi di rendere pubblico il suo male:

Di concerto con il medico abbiamo pensato a questa cosa, scherzandoci su e ottenendo la partecipazione dei tifosi che attendevano il rientro. Spero che possa essere di aiuto anche ad altri colleghi che hanno questa sfortuna, come Andrea, e si sentiranno meno soli. Se abbiamo un vantaggio, noi calciatori, è quello di avere un rapporto bello con il pubblico, diciamo che i nostri sacrifici si traducono nell’affetto dei nostri tifosi e quindi è giusto condividere con loro le cose belle ma anche quelle brutte

L’AFFETTO DEI COMPAGNI – L’ultimo ricordo del giocatore è legato proprio alla sua ultima squadra, la Lupa Roma. Come illustra il Corriere dello Sport, il difensore lo scorso 29 luglio è andato a trovare i suoi compagni di squadra che lo ha accolto a braccia aperte. Il presidente Alberto Cerrai gli ha donato una maglietta firmata da tutta la squadra e lo staff tecnico con una dedica speciale: “Ti aspettiamo…ci…Servi”. Purtroppo la malattia ha avuto la meglio ed ora amici, tifosi e compagni potranno salutare per l’ultima volta Andrea Servi il prossimo 23 agosto a Monterotondo, località dove viveva con la famiglia e dove sono previsti i funerali. (Photocredit Youtube)

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