La terribile storia dell’eccidio di Sant’ Anna

Era il 1944, quando a Sant’ Anna di Stazzema, zona “bianca” per gli sfollati della Seconda Guerra Mondiale, fu compiuto uno dei più efferati crimini contro l’umanità per mano delle SS tedesche. La divisione SS-Panzergrenadier-Division “Reichsführer SS“, comandata dal generale (Gruppenführer) Max Simon, il 12 agosto 1944, chiuse il paese, massacrando 560 civili, gran parte bambini, donne ed anziani.

Fonte: anpimirano.it
Fonte: anpimirano.it

I BAMBINI DI SANT’ANNA – Sessantanove anni fa il centro raccoglieva oltre mille persone. Nei giorni prima dell’eccidio i partigiani avevano abbandonato la zona senza però aver svolto operazioni militari di rilievo. Nonostante ciò, all’alba del 12 agosto ’44, tre reparti di SS arrivarono in paese, mentre i restanti soldati tedeschi chiudevano ogni via di fuga della cittadina. Quando i nazisti giunsero a Sant’Anna, guidati da fascisti collaborazionisti, gli uomini del paese si rifugiarono nei boschi introno mentre donne, anziani e piccoli rimasero in casa, ignorando il crudele destino che li aspettava. Fu un massacro, i nazisti rinchiusero gran parte degli abitanti nelle stalle o nelle cucine delle case, uccidendoli a colpi di mitra o con bombe a mano. Una delle vittime più giovani, Anna Pardini, aveva solo 20 giorni. Là ritrovò sua sorella, sopravvissuta, tra le braccia della loro madre oramai morta. Anna, dopo ore di agonia, morirà nell’ospedale di Valdicastello.

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SANT’ ANNA E L’ARMADIO DELLA VERGOGNA – Dalle indagini della Procura Militare di La Spezia non si trattò di rappresaglia ma bensì un atto terroristico, premeditato e curato in ogni dettaglio. Obiettivo finale era quello di sterminare la popolazione, togliendo ogni collegamento fra il paese e i nuclei di resistenza partigiana. Fondamentale fu, nel 1944, il ritrovamento dell’Armadio della Vergogna. Un mobile, chiuso e girato con le ante verso il muro, custodito nei scantinati di palazzo Cesi a Roma. All’interno erano conservati oltre 40 anni di faldoni sulle stragi nazifasciste del secondo dopoguerra. Il processo per Sant’Anna, curato dal tribunale militare di La Spezia si è concluso nel 2005 con la condanna all’ergastolo per dieci ex soldati SS. La decisone fu confermata in appello nel 2006 e ratificata in Cassazione nel 2007.

Qui una puntata di Rai Storia che ricorda la Strage di Sant’Anna:

(Photocredits copertina: www.albertoperconte.it)

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