Quanto sono sicuri i viaggi in pullman?

Il tragico incidente del pulmann caduto da un viadotto a Monteforte Irpino ha riproposto il tema sulla sicurezza dei bus. Le statistiche europee confermano però, nonostante l’apparente contraddizione con il dolore di questo drammatico evento, come i bus siano i mezzi più sicuri su strada, grazie anche alle regole di sicurezza introdotte negli ultimi anni.

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POCHI MORTI – Il database CARE dell’Unione europea permette di consultare le statistiche relative agli incidenti dei mezzi di trasporto. Per quanto riguarda il trasporto su strada, la relazione del 2010 evidenzia come nell’ultimo anno disponibile per la comparazione statistica dei dati, il 2006, siano morte 44 440 persone per incidenti di viaggio occorsi all’interno dei 27 paesi membri dell’Unione europea. La quasi totalità dei decessi, il 97%, è stata causata da incidenti avvenuti su strada.42950 persone sono morte viaggiando con le loro macchine, sulle motociclette, oppure come pedoni investiti da autoveicoli o come passeggeri o autisti di bus. Il tasso di mortalità è pari a 87 persone su un milione, un rapporto che si è praticamente dimezzato negli ultimi decenni, visto che nel 1990 era a 162 su 1 milione. I viaggiatori che hanno trovato la morte su un bus sono però, come mostra il grafico realizzato da CARE, solo l’1% del totale dei decessi per incidenti stradali, confermando così la sicurezza di questo mezzo.

BUS COME L’AEREO O IL TRENO – Un’analisi del quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung sottolinea come l’elevata sicurezza dei bus sia stata raggiunta grazie a sempre più affidabili standard introdotti dalle normative europee negli ultimi anni. Anche se in questo momento appare contradditorio affermarlo, il bus è un mezzo di trasporto molto sicuro, proprio come il treno. La similitudine tra questi due modalità di viaggio ritorna anche quando si verificano tragedie. Vista la moltitudine di persone a bordo di pullman o carrozze, quando succedono gli incidenti il numero dei decessi può essere elevato, così da suscitare un’ondata di attenzione che sovrastima il reale pericolo di questi mezzi. Gli incidenti di bus e treni, così come di aerei, sono rilanciati dai media non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, come è avvenuto in questi giorni con le tragedie di Santiago de Compostela e Monteforte Irpino. I molto più mortali incidenti stradali sono invece derubricati alle cronache locali, così da generare un’immagine piuttosto falsata dalla realtà.

ATTENZIONE AL CONDUCENTE – SZ rimarca come il fattore di rischio numero uno per i bus sia il conducente, che deve ottenere una patente speciale per guidare questi autoveicoli. Rispetto alla normale patente per le macchine, gli ostacoli per ottenere questo permesso di guida sono piuttosto elevati, come rimarca Johannes Hübner responsabile sicurezza dell’associazione internazionale di bus turistici RDA, che conta membri in 40 paesi. ” Chi guida un mezzo di trasporto da 400 mila euro con anche 70 passeggeri deve avere una preparazione specifica, che costa molto tempo e denaro”. Gli autisti di pullman sono sottoposti a controlli regolari, sia fisici che sulle loro capacità di guida. Oltre ai controlli sullo stato di salute, è necessario che essi svolgano periodi di formazione, come i piloti d’aereo, al fine di rafforzare le loro conoscenze in ambito di sicurezza. Dopo i 50 anni gli autisti di bus si devono sottoporre ad ulteriori verifiche sulle loro capacità di concentrazione e capacità di reazione, e per loro vale un assoluto divieto di assunzione di alcol quando si è alla guida. Le regole europee, in vigore da inizio 2013, regolano inoltre le pause ed i periodi minimi di riposo. A livello generale vale il divieto di non superare un periodo di guida di nove ore. Trascorsa la metà di questo lasso temporale, un autista deve fare una pausa di 45 minuti. Durante una settimana lavorativa devono essere comprese 45 ore di riposo.

STANDARD TECNOLOGICI – SZ sottolinea come un moderno bus da viaggio sia costruito con un livello molto elevato di tecnologica. La maggior parte dei pullman sono dotati di ABS, freni aggiuntivi, ed altre raffinatezze tecnologiche che aumentano la sicurezza complessiva del mezzo. Tra questi dispositivi ci sono i programmi di stabilizzazione elettronici, così come i freni di emergenza ed i sistemi di avvertimento dell’abbandono della corsia di viaggio. Questi ultimi diventeranno obbligatori a partire dalla fine del 2013 per ogni bus da viaggio che circola all’interno dell’Ue. I programmi di stabilizzazione servono per evitare pericolose sbandate in caso di movimenti improvvisi del conducente, mentre i sistemi di frenaggio d’emergenza introducono una frenata totale delle ruote. Così non si può certo cancellare la possibilità di un incidente, ma si può ridurre significativamente la velocità o la sbandata al fine di minimizzare il danno. SZ sottolinea come non sia chiaro al momento di quali dispositivi fosse dotato il pullman di Monteforte Irpino, ma Johannes Hübner sottolinea come i bus siano sottoposte a misure di sicurezza molto più stringenti rispetto alle automobili.

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