Quanto costa il viaggio di Papa Francesco in Brasile

La Giornata mondiale della Gioventù in corso di svolgimento a Rio de Janeiro sta suscitando tanto entusiasmo tra i fedeli sudamericani che hanno potuto abbracciare il primo Papa venuto dall’America latina. La costosa bolletta dell’evento sta però provocando reazioni e proteste.

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OMBRA SULLA FESTA – In questi giorni il Brasile sembra dimenticare i cupi momenti della Confederations Cup, l’evento calcistico che precede i Mondiali dell’anno prossimo, quando esplose la rabbia sociale del paese. Nelle manifestazioni di massa svoltesi nelle città del gigante sudamericano le proteste si rivolgevano, tra le altre, contro i numerosi sprechi legati all’organizzazione dell’evento più importante dello sport mondiale. Un’eco di quella rabbia, per quanto contenuta, risuona anche tra chi è sceso in piazza per contestare la visita di Papa Francesco. Il pontefice è arrivato in Brasile per celebrare la Giornata mondiale della gioventù, una festa globale istituita quasi 30 anni fa da Giovanni Paolo II, prima organizzata a Roma e poi diventata itinerante nei vari continenti del pianeta. Le contestazioni contro il Papa sono state poco affollate; mentre il pontefice si incontrava con la presidente brasiliana Rousseff, cinque manifestanti venivano fermati dalla polizia. Alcuni dei loro slogan criticavano con veemenza la salata bolletta della visita del capo spirituale della Chiesa cattolica.

 

COSTO ALTO – La visita di Francesco necessita di misure straordinarie per la sicurezza, visto il rischio di attentati e l’enorme massa di persone che si è mobilitata per il pontefice, come dimostrato anche dal difficile transito della macchina del Papa tra le strade di Rio de Janeiro. L’arrivo di Bergoglio è così coinciso con uno stanziamento straordinario del governo straordinario per predisporre le misure necessarie e finanziare il lavoro delle forze dell’ordine. Secondo i calcoli della stampa brasiliana riportati dal quotidiano elvetico Blick, la cifra è pari a circa 50 milioni di euro, in parte già previsti per le misure straordinarie di sicurezza adottate per la Confederations Cup. Una somma di denaro interamente a carico del governo di Brasilia, anche se il Vaticano si è offerto di contribuire al rimborso, una proposta rifiutata dall’esecutivo del presidente Rousseff. Il governo dello stato di Rio de Janeiro, così come l’esecutivo municipale della metropoli sudamericana, hanno altresì stanziato una decina di milioni di euro a testa per contribuire a realizzare l’evento.

 

POCHE DONAZIONI –  Il piano sicurezza realizzato per la Giornata mondiale della Gioventù è però solo una delle voci, per quanto la più significativa, delle spese necessarie per allestire un simile evento, che richiama una partecipazione così massiccia. I fondi di Rio de Janeiro andranno infatti a coprire anche la straordinaria mobilitazione dei mezzi di trasporto, che dovranno far muovere centinaia di migliaia di persone durante la 4 giorni della GMG. Gli organizzatori dell’evento avevano pensato di coprire parte dei costi con le donazioni dei pellegrini, ma fino ad ora queste sono state piuttosto basse, e inferiori rispetto al recente passato. Secondo le stime il 70% del costo della Giornata mondiale della gioventù dovrebbe essere finanziato dai partecipanti, ai quali è questo un contributo che va dai 51 ai 283 dollari a seconda del tempo trascorso all’interno dell’evento. La minor affluenza rischia però di rendere più cara la bolletta per il contribuente brasiliano, anche perchè, come scrivevamo sopra, il governo di Brasilia ha preferito rinunciare all’offerta del Vaticano di coprire parte del deficit.

 

EVENTO PRIVATO – Fino a pochi giorni fa solo 320 mila persone avevano versato il loro contributo per partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù, un numero piuttosto basso ed inferiore alle aspettative, che però potrebbe crescere in queste ore. Il costo complessivo si dovrebbe aggirare intorno ai 150 milioni di euro, anche se gli organizzatori, di fronte alle contestazioni per una simile spesa, piuttosto ingente, hanno rimarcato i possibili benefici economici creati dalla GMG. Si stima che l’evento generi un aumento del Pil pari a 200 milioni di euro, e crei, per quanto temporanei, circa 20 mila posti di lavoro. Un giudice brasiliano aveva contestato il finanziamento di una struttura da parte delle autorità comunali, evidenziando come l’organizzazione della GMG abbia lasciato più di uno strascico polemico in un paese appena uscito da settimane di aspra contestazione. Una consapevolezza espressa anche da esponenti del governo brasiliano, che però hanno rimarcato l’importanza di svolgere un simile evento.

 

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