Chalcatongo Mixtec: la lingua più strana del mondo

Un’analisi comparativa rivela diverse curiosità sulle lingue, più o meno rare.

idibon

LO STUDIO – L’idea è venuta a Tyler Schnoebelen e i ricercatori della Idibon, un’azienda che si occupa di proceccare elettronicamente i linguaggi, hanno proveduto alla comparazione di 239 lingue sulle 2.676 censite dellAtlante Mondiale delle Strutture Linguistiche. Idibon ha confrontato 21 caratteristiche, che vanno dalla sintassi all’etimo dei vocaboli più diffusi, fino alla maniera di porre le domande.

IL CAMPIONE – Dall’analisi è emersa come la lingua con meno parentele al mondo il Chalcatongo Mixtec, un idioma parlato nella regione di Oaxaca, in Messico, che fa parte di una famiglia d’idiomi locali. Una lingua tanto strana che non fa alcuna differenza, nemmeno tonale quando esprime affermazioni o domande, che suonano esattamente allo stesso modo, non stupisce che sia parlata da appena 600 persone. A condividere il podio ci sono poi il Nanets, lingua siberiana, e il Choctaw lingua dei nativi americani delle grandi pianure. Per arrivare però a una lingua condivisa da almeno mezzo milione di persone bisogna arrivare fino al settimo posto, dove si trova il Kongo, parlato in Africa centrale.

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PARENTI DISTANTI – La vicinanza geografica o storica non è garanzia di stretta parentela linguistica, in Cina ad esempio il Cantonese è tra le lingue più “normali”, mentre il Mandarino si piazza tra le più strane e lo stesso accade allo Spagnolo nei confronti del Portoghese, lingua molto più mondana di quella di Cervantes, anche se meno diffusa.

GENESI IMPREVEDIBILI – Una ricchezza linguistica che si è evidentemente sviluppata nei millenni differenziandosi più o meno casualmente, la migliore dimostrazione di quanto le lingue siano materia viva, che per questo può anche morire, e che traggano la loro vitalità dall’uso e dalla continua manipolazione e innovazione da parte di quanti le impiegano. Lo studio, per ammissione degli stessi autori, non si può dire esaustivo perché codificare una singola lingua e tutte le sue sfumature è ancora impresa al di là della portata degli studiosi del linguaggio e anche delle macchine alle quali si cerca d’insegnare a comprendere e a riprodurre il linguaggio umano, e non potrebbe essere diversamente: non si può codificare e cristallizzare quanto per sua natura non è codificato ed è suscettibile di cambiamenti improvvisi e imprevedibili.

 

 

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