L’appello per la punizione dei medici anti-vaccini che diffondono bufale

05/04/2017 di Redazione

I medici anti-vaccini devono essere puniti con la massima severità dagli Ordini a cui appartengono, per sanzionare lo sfruttamento della loro autorevolezza, grazie alla quale diffondono false informazioni pericolose per la salute dei cittadini. Due noti dottori e docenti universitari, il professor Roberto Burioni del San Raffaele di Milano e il professor Andrea Grinoglio della Sapienza di Roma hanno inviato una lettera al Corriere della Sera, in cui lanciano un appello agli Ordini dei medici provinciali per lanciare una dura repressione del fenomeno dei dottori no vax. Una richiesta di massima che riecheggia una precedente presa di posizione della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, che si spinge a invitare i colleghi dottori a sanzionare con il loro voto i dirigenti dell’associazione che non faranno nulla contro chi propaganda bufale sui vaccini. Ecco un passaggio della lettera pubblicata sul Corriere della Sera.

È intollerabile che a diffondere bugie pericolose possano contribuire medici che sfruttano l’autorevolezza derivante dalla loro figura professionale per disinforma-re e impaurire i genitori. Le loro affermazioni false e in contrasto con la verità della scienza sono fissate in siti Internet, filmati presenti in Rete, libri e pubblicazioni. La severità e la tempestività delle sentenze contro costoro rappresenteranno un momento decisivo per comprendere, senza possibilità di fraintendimento, quanto gli Ordini provinciali rappresentino un reale presidio e non strutture volte solo a proteggere interessi corporativi.

Roberto Burioni e Andrea Grinoglio evidenziano come chi diffonde bufale sui vaccini sia un pericolo per la società che vada contrastato con la massima severità.

Auspichiamo la massima se-verità contro i medici che, diffondendo pericolose bugie, costituiscono una minaccia per la società, sperando che gli Ordini provinciali sappiano fare il loro dovere, rendendo pubbliche le loro decisioni. E se non lo faranno, essen-do organi elettivi, siamo certi che i medici onesti e rigorosi nella grandissima maggioranza — sapranno con il loro voto riportare gli Ordini al loro autentico e importantissimo ruolo sociale.

Foto copertina: ANSA / CIRO FUSCO

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