Anna Frank tifa Ambrì, l’orrida scritta dei tifosi del Lugano ispirata dai razzisti italiani

27/12/2017 di Andrea Mollica

«Anna Frank tifa Ambrì», «Ambrì uguale Anna Frank»: due terrificanti messaggi razzisti e antisemiti sono stati scritti nei bagni della Resega, il palazzetto del ghiaccio dove gioca il Lugano.

Anna Frank
Foto tratta dal sito Ticinolibero

ANNA FRANK TIFA AMBRÌ, INSULTI ANTISEMITI DEL LUGANO CONTRO L’ AMBRÌ-PIOTTA

L’offesa che denigra i tifosi avversari è stata ispirata in modo evidente alle tragiche immagini adesive che i tifosi della Lazio aveva lasciato all’interno dello stadio Olimpico, con Anna Frank ritratta in maglietta giallorossa per insultare i romanisti. Da tempo cori antisemiti che denigrano i tifosi come ebrei, con invocazione dei campi di concentramento o sterminio nazisti, compaiono regolarmente nelle curve italiane. Un razzismo sportivo che ha ispirato purtroppo anche uno o più tifosi del Lugano, una delle più importanti squadre dell’hockey su ghiaccio svizzero. Il Lugano è diviso da una storica rivalità con l‘Ambrì-Piotta, un’altra squadra di hockey su ghiaccio che ha la pecularità di rappresentare due frazioni di un piccolissimo paese di montagna, Quinto, che si trova sul Gottardo. Entrambe le due formazioni rappresentano il Canton Ticino, la parte più importante della Svizzera italiana, nella Lega nazionale A, il campionato svizzero più importante di hockey sy ghiaccio.  Il derby tra i bianconeri del Lugano e i biancoblu dell’Ambrì è l’evento sportivo più seguito nella Svizzera italiana. L’Ambrì-Piotta è probabilmente la squadra più tifata in Svizzera proprio perché esemplifica come poco altro lo spirito e la storia elvetici, un piccolo popolo di montagna che si è sempre difeso rimanendo indipendente dalle grandi potenze europee.

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L’Ambrì-Piotta ha una curva orientata a sinistra, in netta controtendenza con le simpatie politiche del Canton Ticino, dominato da partiti di centrodestra. L’offesa riferita ad Anna Frank colpisce anche quest’aspetto, vista la storica associazione fatta dai nazionlisti tra sinistra marxista ed ebraismo. Anche in Germania, purtroppo, i tifosi del Borussia Dortmund si erano ispirati agli adesivi su Anna Frank per insultare una squadra avversaria. La ragazza ebrea che ha scritto il Diario è diventata uno dei simboli della tragedia dell’Olocausto: Annelies Marie Frank detta Anne, il vero nome rispetto alla versione italianizzata di Anna, è stata uccisa dai nazisti nel campo di Bergen-Belsen.

Foto copertina tratta da Ticinolibero

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