L’accusa ad Angelina Jolie di aver maltrattato bambini in Cambogia durante il casting del suo ultimo film

Suona come incredibile. Eppure Angelina Jolie, che si batte da sempre per la causa del popolo della Cambogia, è stata accusata da molti – sia grandi media, sia social network – di aver «sfruttato» e «maltrattato» i bambini del Paese asiatico durante il casting del film First They Killed My Father, il suo debutto da regista per la piattaforma Netflix.

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ANGELINA JOLIE MALTRATTAMENTI, LE ACCUSE

Alla base delle accuse, una sua intervista a Vanity Fair in cui ha spiegato come ha fatto a reclutare alcuni piccoli protagonisti cambogiani per le riprese della pellicola che si ispira al genocidio dei Khmer Rossi. La selezione si basava su una prova richiesta ai bambini: rubare delle monete e poi, una volta scoperti, inventare una bugia sulla ragione per cui era stato commesso il furto.

Le parole di Angelina Jolie sono state subito oggetto di critiche da parte del popolo del web che l’ha accusata di aver messo in piedi una pratica molto crudele per scegliere i protagonisti del suo film. Secondo alcuni, infatti, questo tipo di esercizio non avrebbe fatto altro che rinvangare vecchi traumi nei minorenni, ricordando la condizione di povertà in cui versa il Paese.

ANGELINA JOLIE MALTRATTAMENTI, LA DIFESA DELL’ATTRICE

Il polverone mediatico sollevato dalle parole dell’attrice, tuttavia, ha fatto sì che la stessa Angelina Jolie tornasse sulle parole pronunciate nel corso dell’intervista a Vanity Fair per difendersi da qualsiasi accusa. «Mi si attribuiscono cose false e sconvolgenti – si è difesa Angelina -: avevo soltanto chiesto un esercizio di improvvisazione per una scena del mio film, scritta per mettere in luce uno scenario reale. La pellicola vuole denunciare proprio gli orrori commessi sui bambini durante la guerra e vuole aiutare a proteggerli. L’ipotesi che sia stato rubato del vero denaro durante il provino è assolutamente priva di fondamento».

L’attrice e regista, poi, ha assicurato che sono state prese tutte le misure necessarie per garantire ai bambini le protezioni e le tutele necessarie per tutta la durata delle riprese del film a partire proprio dalle audizioni. Basteranno queste parole per spegnere le polemiche?

(FOTO: ANSA/ZUMAPRESS)

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