Andrea Bianchi: a Trenzano il primo sindaco CasaPound d’Italia

03/11/2017 di Redazione

Mentre la forza di estrema destra (o meglio di estremo centro alto) si prepara per la conquista di Ostia a Trenzano, nella bassa bresciana, CasaPound può già contare su un sindaco tutto suo. Andrea Bianchi è la prima fascia tricolore d’Italia che aderisce a CasaPound. Già militante di Forza Italia prima e del Popolo della Libertà fino al 2012, Bianchi, 39 anni, era stato eletto con una lista civica conquistando il 38% delle preferenze.

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ANDREA BIANCHI PASSA A CASAPOUND

Come spiega oggi Libero il sindaco approda a Casa Pound. «È l’arrivo di un mio percorso politico personale. CasaPound riflette il mio pensiero anche se non avrò incarichi all’interno del partito», ha spiegato.  «Siamo felici di accoglierlo tra le nostre fila, nella certezza che Bianchi saprà portare avanti senza esitazioni e con la determinazione che lo contraddistingue le battaglie della tartaruga frecciata» ha commentato il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano.

Bianchi non sembra un tipino mite, specialmente sui social. La scorsa estate aveva attaccato la presidente della Camera Laura Boldrini: «Se lei si definisce antifascista io non posso che andare contro e definirmi fascista e riconoscere quanto di buono fatto da Mussolini fino al ’37 e fino a prima delle legge razziali del ’38».  Non solo, il sindaco, contro la Legge Fiano, postò qualche settimana fa post inneggianti al Duce e al Ventennio. Un pensiero virtuale che finì sotto segnalazione della polizia postale. «Basta con questa storia degli antifascisti – aveva replicato  – nel 2017 il fascismo non esiste più, ma se gente come la Boldrini si definisce antifascista, io non posso che definirmi fascista per andare contro. Non finirò in carcere per aver detto di essere fascista. Lo Stato mi chiederà i soldi perché è l’unica cosa che vuole. Infatti un finto profugo può venire in Italia e attaccare lo Stato e la bandiera che non gli fanno nulla perché non ha soldi».

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