L’ambulanza fermata perché andava contromano da due sostenitori della legalità

28/03/2017 di Redazione

Ambulanza, un mezzo della Croce Rossa a Beinasco è stata fermata da due simpatizzanti di Torino Sostenibile perché andava contromano. Secondo queste due persone, Claudio e Paolo, l’ambulanza andava fermata in quanto stava infrangendo il codice della strada. Il mezzo della Croce Rossa di Beinasco aveva imboccato l’interporto di Orbassano in senso contrario alla direzione di marcia mentre andava a sirene spiegate, e stava trasportando un paziente con un’emorragia interna. Claudio e Paolo però, vista l’apparente infrazione del codice della strada, hanno bloccato la corsa dell’ambulanza con le loro automobili, costringendola a fare retromarcia. Il traffico nella circonvallazione ha fatto perdere circa 20 minuti al mezzo che trasportava un paziente in fin di vita. Il caso è diventato noto perchè Claudio, un tassista, l’ha raccontato in un post su Facebook sul gruppo Torino Sostenibile. Come racconta Massimo Massenzio su La Stampa

Claudio, di professione tassista, ha cercato gloria sui social network: «L’ambulanza entra in contromano senza nessun motivo e avanza decisa», ha scritto. Corredando il racconto con tanto di fotografie che hanno reso possibile l’identificazione del suo compagno di avventura: «Meno male che sono volontari che aiutano i cittadini nel momento del bisogno, ma almeno quando girano a vuoto non mandino le persone all’ospedale per colpa loro».

Il post ha attratto decine di like, ma anche qualche commento perplesso, visto che in realtà un’ambulanza può non rispettare il codice della strada in situazioni di emergenza. Altrimenti sarebbe costretta a rallentare in modo significativo la sua marcia, mettendo così in pericolo i pazienti che trasporta. La persona che è stata portata sull’ambulanza di Beinasco è stata sottoposta a un intervento chirurgico salvavita all’ospedale Molinette di Torino, dopo che il mezzo della Croce Rossa aveva superato il blocco di Claudio e Paolo. La scena è stata surreale, visto che i due non solo hanno fermato l’ambulanza, ma hanno chiesto le generalità del conducente.

Nonostante le spiegazioni del nostro autista, che si è comportato in maniera ammirevole, senza reagire a insulti e provocazioni, quei due soggetti hanno continuato il blocco. Mentre uno filmava la scena, il secondo ci ha fatto perdere ulteriore tempo chiedendo le generalità del nostro operatore. Come fosse un tutore dell’ordine. Solo grazie all’intervento dell’infermiera è stato possibile fare retromarci

Il presidente della Croce Rossa di Beinasco ha deciso di querelare Claudio e Paolo per interruzione di pubblico servizio, e i due difensori della legalità hanno chiesto scusa, sperando nel ritiro dell’azione legale.

«Ritengo doveroso tutelare la mia associazione da eventuali azioni legali che potrebbero essere intraprese in seguito a un possibile aggravamento del paziente trasportato – ha spiegato Davide Castelli, presidente della Croce Rossa di Beinasco, che ha sporto querela presso i carabinieri di Beinasco -. Ma voglio soprattutto difendere il mio personale che lavora ogni giorno».

Foto copertina: ANSA

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