Amanda Berry, l’eroina fuggita dalla casa degli orrori di Cleveland

“Amanda è una vera eroina. Senza di lei non saremmo arrivati a questo punto”. Ed Tomba, vicecapo della polizia di Cleveland, ha lodato il coraggio di Amanda Berry, la ragazza che è riuscita a liberarsi dal gioco del suo aguzzino e portare in salvo non solo sé stessa, ma anche la sua bambina e le sue due compagne di prigionia, Gina De Jesus e Michelle Knight.

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“AMANDA, LA PIÙ CORAGGIOSA” – Secondo quanto riportato dalla Abc non ci sarebbero ancora dettagli certi su cosa sarebbe successo in quei dieci anni di prigionia: la Polizia, infatti, non ha ancora interrogato né le ragazze né i due sospetti complici di Ariel Castro: “Vogliamo dar loro due o tre giorni per scaricare la tensione” – ha spiegato Tomba, parlando delle ragazze. L’ufficiale ha anche lodato il coraggio di Amanda: delle tre ragazze segregate lei sarebbe stata la più determinata a riconquistare la libertà, in grado di liberarsi dalla sua prigione per poi chiamare il 911 con l’auto di un vicino: “Sono Amanda Berry – ha detto agli agenti – Sono stata rapita per dieci anni. Ora solo libera.”

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AMANDA E GINA DIMESSE – Le tre ragazze sono state trasferite presso il Metro Health Medical Center, visitate e fatte incontrare con le rispettive famiglie. Amanda e Gina De Jesus sono state dimesse questa mattina: sono state portate in una località segreta e a loro disposizione è stato messo un agente dell’FBI. Michelle Knight, invece, è rimasta in ospedale: le sue condizione sono buone, ma le autorità hanno avuto qualche difficoltà a reperire i suoi famigliari.

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