Alvise Maniero: storia del sindaco 5 stelle di Mira sotto processo per lesioni colpose

17/05/2016 di Redazione

Spunta un nuovo caso all’interno del Movimento 5 stelle. Alvise Maniero, il sindaco più giovane dei 5 stelle, è sotto processo da quasi due anni, rinviato a giudizio per lesioni colpose e inosservanza delle norme antifortunistiche. Nessuno finora ha sospeso o chiesto le dimissioni del primo cittadino di Mira.

LEGGI ANCHE:

«Sulle espulsioni decide Beppe Grillo, da solo»

ALVISE MANIERO E IL PROCESSO PER LESIONI COLPOSE

Del caso ne parla il Corriere del Veneto:

E’ un vero e proprio fuoco di fila quello del Pd contro il sindaco di Mira, Alvise Maniero, primo cittadino 5Stelle reo di essere sotto processo da due anni per l’incidente occorso nel 2013 a un ragazzino, rimasto paralizzato, che era salito sul tetto della piscina comunale in ristrutturazione ed era precipitato. Il sindaco Maniero è accusato di lesioni colpose gravissime. Il caso di Maniero è stato ritirato fuori dal Partito Democratico per stigmatizzare il MoVimento, reo di usare due pesi e due misure. Duro col sindaco di Parma, Pizzarotti, indagato e sospeso. Morbido col sindaco di Livorno, indagato ma ancora nel MoVimento. E con Maniero. Sotto processo e ancora al suo posto.

La sera del 20 luglio del 2012 un ragazzino, Giovanni Zecchini, si arrampicò con due amici sul tetto della piscina comunale di Mira, chiusa per alcuni lavori di ristrutturazione. Il giovane precipitò nella vasca vuota dopo aver posato un piede sul lucernaio, che non resse il peso. Zecchini fece un volo di 10 metri. Il ragazzo ora è tetraplegico e ha subito lesioni cerebrali. Nell’inchiesta, partita anche sotto l’imput della famiglia del giovane, figurano sia il sindaco che altri sei imputati. L’ipotesi della procura è che non siano state predisposte le misure di sicurezza nel cantiere necessarie per impedire l’accesso alla struttura. I legali della famiglia del ragazzino rimasto paralizzato hanno presentato nei scorsi mesi una richiesta di risarcimento di quasi 12 milioni di euro. Gli imputati, oltre al sindaco Alvise Maniero, sono Marino Vanzan (gestore Piscina Comunale), Roberto Cacco (dirigente Tecnico LLPP Comune Mira), Nicoletta Simonato, presidente Commissione Vigilanza locali di pubblico spettacolo di Mira, Adriano Sinigaglia (ditta Atheste), Sandro Destro (ditta IDS s.r.l.) e Giancarlo Gruarin (progettista, dir. Lavori e coordinatore sicurezza).

BERTI SUL CASO DI ALVISE MANIERO: “A DIFFERENZA DI PIZZAROTTI ABBIAMO SUBITO COMUNICATO ALLO STAFF”

Il Pd, come prevedibile, ha attaccato il Movimento di Mira. In difesa del giovane sindaco è intervenuto in queste ore Mauro Berti, capogruppo in consiglio del M5S. «A differenza di Pizzarotti – ha sottolineato – abbiamo subito reso pubblico quello che era successo. Abbiamo pubblicato il fatto sulla pagina del Movimento a Mira e poi lo abbiamo anche comunicato allo staff di Beppe Grillo. Invito il Pd a guardare in casa propria e ai propri indagati che non sono inquisiti per atti dovuti, ma per sospette connivenze e complicità in tanti casi, con il malaffare».

(foto copertina Mira 5 stelle/Fb)

Share this article