Alluvioni Piacentino: case, strade e auto inghiottite. C’è una vittima

Piacentino in ginocchio da stamane a causa della pioggia abbondante. Diverse strade, abitazioni e auto sono state letteralmente inghiottite dall’acqua. La Prefettura del capoluogo sta coordinando i numerosi interventi nella provincia, soprattutto in Valtrebbia e Valnure. Questa mattina risultavano tre persone disperse: una guardia giurata dell’Ivri, Luigi Albertelli, la cui auto ammaccata è stata ritrovata nella zona di Ponte dell’Olio, e due fratelli di Bettola che forse viaggiavano sulla strada provinciale 654, un tratto della quale è stato “inghiottito” dall’acqua. Purtroppo nel pomeriggio è stato ritrovato il corpo senza vita di Albertelli, 56 anni, vittima dell’ondata di maltempo che ha colpita la zona. Proseguono, intanto, le ricerche delle altre due persone.

 

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ALLUVIONE PIACENTINO, ALLERTA E SOCCORSI –

A causare disagi sono innanzitutto gli allagamenti provocati dalla piena dei fiumi. In mattinata è stata attivata la fase di allarme, da parte della Protezione civile, per il Ceno in sei comuni del Parmense. Anche il Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna è impegnato in Valnure per dare soccorso alla popolazione. In mattinata risultano impegnati 8 tecnici della stazione monte Alfeo di Piacenza e un Ab212 del Terzo reparto volo della Polizia di Stato proveniente da Bologna. In preallerta anche i tecnici del Saer della provincia di Parma per dare supporto. L’allerta meteo era stata annunciata sabato dalla Protezione civile dell’Emilia-Romagna: 30 ore dal mezzogiorno di ieri alle 18 di oggi, con l’attivazione della fase di attenzione per temporali di forte intensità, tra l’altro proprio sul bacino Trebbia-Taro e sulla pianura di Parma e Piacenza.

ALLUVIONE PIACENTINO: STANZIATI DUE MILIONI DI EURO –

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato due milioni di euro per far fronte all’emergenza: la decisione è stata comunicata oggi nel corso di una riunione in Prefettura a Piacenza a cui hanno partecipato, oltre al prefetto di Anna Palombi, Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia di Protezione civile dell’Emilia-Romagna, e l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, con i sindaci dei comuni alluvionati. Inoltre, insieme alla Regione Liguria è stata richiesta l’attivazione di un sopralluogo del Dipartimento nazionale di Protezione civile per la dichiarazione dello stato di emergenza.

 

 

ALLUVIONE PIACENTINO, CROLLI DI CASE E STRADE –

Numerosi gli esempi del disagio causato dal maltempo. Due case disabitate sono crollate a Ferriere e a Farini in seguito all’esondazione del torrente Nure. L’esondazione del Trebbia ha invece provocato il crollo del ponte di Barberino, con la conseguente rottura delle tubazioni del gas. Le comunicazioni telefoniche funzionano a tratti. A Recesio un’auto è finita in acqua e il giovane che era alla guida si è salvato nuotando. A Bobbio è crollato il ponte di Barberino, portando con sè la conduttura del gas. Isolata per il crollo di un altro ponte la vallata tra Ottone e Ponte Organasco; a Marsaglia alcune case invase dell’acqua sono state abbandonate dagli abitanti. Tra Pontedellolio e Bettola il Nure ha eroso parte della carreggiata della statale 654. L’ondata di piena è poi arrivata in mattinata anche nell’area di cintura del capoluogo: allagata, in particolare, la frazione di Roncaglia. In azione si sono messe ovviamente tutte le squadre disponibili dei vigili del fuoco, con l’ausilio di un elicottero per le ricognizioni dall’alto, protezione civile, forze dell’ordine e sanitari del 118.

 

(Video da YouReporter. Immagini da archivio Ansa)

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