Il tifoso della Roma che ha picchiato un bengalese è un fan di Hitler e Mussolini

30/10/2017 di Redazione

Alessio Manzo è il tifoso della Roma arrestato per il tentato omicidio di Kortik Chondron, un lavapiatti bengalese aggredito da un gruppo di giovanissimi insieme a un suo collega egiziano. Chondron è stato prima offeso con insulti a sfondo razziale,  e poi è stato picchiato a sangue da cinque ragazzi di età compresa tra i 17 e i 19 anni. L’unico arrestato, per tentato omicidio, è Alessio Manzo.

CHI È ALESSIO MANZO

Altri quattro compagni di violenza sono stati identificati e indagati per percosse e violenze. Il profilo Facebook di Alessio Manzo segnala le chiare simpatie fasciste del tifoso Roma che ha tentato di uccidere secondo l’accusa dei magistrati un giovane bengalese. Il 14 novembre del 2015 aveva condiviso una foto di Adolf Hitler e Benito Mussolini che si stringevano la mano, corredata coi colori della bandiera francese. Si trattava di un post che voleva indicare evidentmente come ci volessero i due dittatori di Germania e Italia per contrastare il terrorismo dell’ISIS che aveva appena colpito Parigi con gli attacchi che avevano provocato 130 morti. La foto segnala anche una discreta ignoranza: solidarizzare con la Francia con la foto di chi l’ha invasa è piuttosto imbarazzante dal punto di vista storico, a meno che si sia un fascista convinto.

LEGGI ANCHE > CINQUE GIOVANI TRA I 17 E 19 ANNI AGGREDISCONO UN BENGALESE A ROMA

La matrice razziale e l’orientamento politico di estrema destra alla base dell’aggressione dei due immigrati appare piuttosto evidente. Secondo diversi quotidiani Alessio Manzo potrebbe esser accusato di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale, anche se dopo l’arresto ha provato a difendersi rimarcando come si sia trattato di una rissa. I cinque ragazzi accusati dell’aggressione sono stati fermati in un pub, in cui erano andati con gli altri amici dopo aver picchiato a sangue Kortik Chondron. Il loro fermo è stato molto rapido grazie alle segnalazioni fornite da numerosi testimoni ch prima avevano assistito agli insulti, e poi al pestaggio subito dai due immigrati.

Share this article