Di Battista conferma: «Non mi candido, il M5S cresce con le proposte»

Nel giorno delle dimissioni di Ignazio Marino il 5 Stelle Alessandro Di Battista ha ripetuto decine di volte l’intenzione di non essere in corsa per la poltrona di sindaco di Roma. «Non mi candiderò», ha detto ai cronisti che lo intervistavano sulla partita delle Comunali. È lo stesso concetto ribadito anche a Repubblica, in un’intervista rilasciata ad Annalisa Cuzzocrea:

Lei è il volto più rappresentativo dei 5 stelle a Roma. Secondo i sondaggi, se corresse potrebbe arrivare al ballottaggio. Forse vincere. Si candida?

«No. Sul piano nazionale il Movimento sta crescendo grazie alle proposte che porta avanti, come quella sul reddito di cittadinanza. A Roma dobbiamo fare lo stesso: riuscire a emergere con il nostro programma, le nostre proposte. Non è importante il chi, ma il cosa».

Ha davanti un’occasione imperdibile e si tira indietro?

«Mi creda, non ho mai avuto queste ambizioni, né penso che sia giusto lasciare il ruolo di parlamentare. È serio che io concluda il mio mandato».

E se Grillo e Casaleggio glielo chiedessero? O se lo facessero gli iscritti attraverso la rete, con più forza di quanto non sia accaduto finora?

«Non ci sarà mai una richiesta di questo tipo. Noi non siamo uguali ai politici del Pd, che usano le istituzioni come fossero autobus, che lasciano una poltrona per accomodarsi su un’altra».

Lei – insieme a Roberto Fico – è l’esponente del direttorio che ha la responsabilità dei meet up. A questo punto, come sarà scelto il vostro candidato sindaco?

«Già da diverse settimane siamo a lavoro per terminare la scrittura del programma e per mettere a punto la road map che porterà a strutturare una squadra di governo. La scelta sarà condivisa e, come sempre, in mano agli iscritti».

(Foto di copertina: ANSA / FABIO CAMPANA)

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