Al Qaeda sta battendo lo Stato Islamico

Se pensate che lo Stato Islamico sta conquistando spazio tra le organizzazioni terroristiche jihadiste a svantaggio degli altri gruppi e in particolare di Al Qaeda vi sbagliate di grosso. Perché la rete un tempo guidata da Osama Bin Laden sta battendo i miliziani dell’Isis con una strategia più silenziosa ma molto efficace. A raccontarlo è il giornale americano politico.com in un articolo a firma Daveed Gartenstein-Ross e Bridget Moreng. L’offensiva dello Stato Islamico in Iraq e in Siria, è l’analisi, ha occupato le pagine dei giornali, ma è Al Qaeda il gruppo jihadista che ha conquistato più territori nel mondo arabo negli ultimi mesi. Dunque, quella che potremmo trovarci di fronte ora è una sorta di guerra ideologica o anche tattica tra due organizzazioni.

 

(Foto: Salih Mahmud Leyla / AA / Abacapress.com. Fonte: archivio Ansa)
(Foto: Salih Mahmud Leyla / AA / Abacapress.com. Fonte: archivio Ansa)

 

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AL QAEDA BATTE L’ISIS? LA STRATEGIA DEL BASSO PROFILO –

L’analisi di politico.com ricostruisce la presenza territoriale dei gruppi jihadisti precisando che nel corso dello scorso anno l’avanzata dell’Isis si è indebolita ed ha riguardato zone, come la provincia irachena di Anbar e il campo profughi di Yarmouk, vicino Damasco, dove i terroristi hanno incontrato forte opposizione. Spesso, infatti, il controllo delle aree è passato di mano tra lo Stato Islamico e i suoi nemici. Al contrario, le organizzazioni affiliate alla rete Al Qaeda hanno conquistato terreno in maniera significativa, ad esempio in Siria e in Yemen, con il vantaggio di non aver suscitato clamore mediatico. Sarebbe proprio il profilo bassom dunque, il fattore decisivo per rendere la strategia più efficace. Al Qaeda non ha fatto ricorso agli strumenti multimediali dell’Isis, prediligendo una presenza silenziosa e legami intrecciati senza avvisi e preavvisi, modus operandi utilizzato sia contro governi regionali che stati occidentali.

AL QAEDA BATTE L’ISIS? I SUCCESSI DEGLI AFFILIATI DI AL NUSRA –

Quando l’Isis ha fatto irruzione sulla scena internazionale le maggiori capacità comunicative, ora è la crescita di Al Qaeda a dimostrare che la concorrenza tra i gruppi è tutt’altro che finita. E addirittura uno scontro potrebbe aprirsi se Al Qaeda diventerà più forte ed evidente sulla scena. Quel che è certo è che l’organizzazione è in movimento e ci sarà bisogno di un lavoro più approfondito di intelligence per chiarire il livello della sua minaccia. A confermare l’operosità della rete ci sono comunque i successi del gruppo affiliato Fronte Al Nusra, che lo scorso 28 marzo nella Siria Nord Occidentale ha conquistato la città di Idlib realizzando una delle più significative avanzate da quando è scoppiata la battaglia contro il regime di Bashar al Assad. Coerentemente con la strategia di Al Qaeda, Al Nusra ha placato i timori dei suoi alleati annunciando che la città sarebbe stata governata secondo la sharìa, la legge islamica, ed ha contemporaneamente chiesto l’unità dei gruppi che hanno conquistato la città. Poco dopo la conquista di Idlib, il primo aprile, è poi arrivata l’occupazione del valico di frontiera di Nasib, l’unico tra la Siria a la Giordania ancora funzionante, cruciale per il transito delle merci tra Damasco e il Golfo.

(Foto di copertina: Salih Mahmud Leyla / AA / Abacapress.com. Fonte: archivio Ansa)

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