Aggressioni di Capodanno, perché le possibilità di condannare i molestatori sono bassissime

19/01/2016 di Redazione

Aggressioni Capodanno Colonia

le probabilità di condannare i molestatori sessuali della notte di Capodanno di Colonia sono piuttosto basse secondo il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. La maggior parte delle donne aggredite non è riuscita a identificare con precisione il oppure i molestatori, e in Germania, per principio come per prassi, il sospettato si assolve in caso di dubbio.

AGGRESSIONI CAPODANNO DENUNCE

La procura di Colonia così come la polizia della metropoli renana stanno ricostruendo con difficoltà il quadro relativo alle aggressioni di Capodanno. Come rimarca un’analisi di FAZ, la pressione sule autorità inquirenti è particolarmente grossa. Le molestie di massa hanno scandalizzato l’opinione pubblica tedesca così come creato un caso mondiale, e i vertici politici premono per la rapida condanna degli aggressori. Questa prospettiva appare però oltremodo incerta. Finora la procura di Colonia ha raccolto 766 denunce per le aggressioni di Capodanno, di cui circa la metà riguardano casi di molestie sessuali, e tre stupri. Solo nella giornata di ieri però c’è stato il primo arresto di un presunto aggressore sessuale, un algerino di 26 anni che viveva in un centro di richiedenti asilo di Kerpen. La carcerazione preventiva è scattata nei suoi confronti anche per l’accusa di aver derubato un cellulare. La procura di Colonia indaga su 21 sospettati, 8 dei quali si trovano in carcerazione preventiva. Alla maggior parte di questi indagati è contestato il reato di furto.

AGGRESSIONI CAPODANNO CONDANNE

Il lavoro di chiarimento sulle aggressioni di Capodanno è gestito da un’unità speciale della polizia di Colonia, che si chiama Neujahr, nuovo anno, alla quale sono stati distaccati diverse decine di funzionari e agenti. Per favorire l’indagine è stata offerta una ricompensa di 10 mila euro a chi fornirà elementi probatori contro gli aggressori, particolarmente difficili da raccogliere. Come rimarca FAZ, che si basa sulle valutazioni delle autorità renane, gli inquirenti sono piuttosto ottimisti sul poter provare i reati di furto. Gli smartphone derubati possono essere localizzati, e così portare alla scoperta di chi li ha sottratti. Ben più problematica è invece la ricostruzione delle molestie sessuali. Nei documenti dell’inchiesta è spesso citato come il riconoscimento dell’autore dell’aggressione sessuale non sia stato effettuato da chi l’ha subita, così come non sia stata identificato dagli agenti il sospetto dopo la commissione del fatto. Un quadro che spinge i giuristi a dubitate della possibilità di condannare gli aggressori sessuali. Chi commette molestie è condannato in caso di certa identificazione, visto che in caso di dubbio si assolve chi è accusato di reato penale. Un principio costituzionale che si scontra con la grande attesa dell’opinione pubblica di trovare i colpevoli di un episodio così grave come le molestie sessuali di gruppo.

Photo credit: Sascha Schuermann/Getty Images)

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