Adolf Hitler non ha mai proposto il doppio passaporto ai sudtirolesi

19/12/2017 di Andrea Mollica

Adolf Hitler non è l’ispiratore della proposta, inserita nel programa del nuovo governo austriaco guidato da Sebastian Kurz, di concedere il doppio passaporto ai sudtirolesi. La nuova maggioranza che governa a Vienna, formata da popolari e destra nazionalista, ha infatti inserito una misura che prevede la possibilità per i residenti della provincia di Bolzano di lingua tedesca di chiedere la cittadinanza austriaca.

 

ADOLF HITLER NON HA MAI PROPOSTO IL DOPPIO PASSAPORTO AI SUDTIROLESI

Al momento si tratta solo di un punto programmatico del governo Kurz, e non è affatto detto che il doppio passaporto diventi legge austriaca nel 2018, come annunciato da Werner Neubauer,  il responsabile della FPÖ per le questioni relative al Sudtirolo. La rivendicazione dell’appartenza all’Austria della regione germanofona compresa tra Bolzano e il confine del Brennero è un tema che da sempre contraddistingue la destra nazionalista di Vienna. Su diverse fonti si parla di Adolf Hitler come ispiratore della proposta del doppio passaporto per i sudtirolesi, ricordando la famigerata Option alla base dell’accordo tra il dittatore nazista e Benito Mussolini. Nel 1939, per risolvere la controversia di un territorio germanofono che era stato concesso all’Italia dopo la fine della Prima guerra mondiale, Hitler e Mussolini si erano accordati per dare una scelta ai sudtirolesi che prevedesse l’emigrazione nel Terzo Reich, così da acquisirne la cittadinanza, oppure rimanere nel loro territorio ma subire l’italianizzazione imposta dal fascismo.

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La quasi totalità dei sudtirolesi preferì la prima opzione, ma solo una minoranza abbandonò il Sudtirol per trasferirsi in Austria o in Germania. Nel 1943 Hitler tolse il Sudtirolo alla Repubblica sociale italiana, lo stato fantoccio governato da Mussolini dopo l’occupazione nazista dell’Italia. La questione sudtirolese è stata risolta a grande fatica nel corso dei decenni successivi alla Seconda guerra mondiale, attraverso trattati internazionali, l’intervento dell’Onu e due statuti di autonomia alla provincia di Bolzano.

Foto copertina: ANSA-ALINARI

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