15enne violentata in spiaggia a Napoli, trova i colpevoli su Facebook

20/07/2017 di Redazione

Uno stupro in pieno giorno, in uno dei bagni più frequentati di Napoli, Marechiaro. I presunti responsabili sono tre ragazzi di Napoli, tutti minorenni, identificati proprio dalla 15enne violentata in spiaggia attraverso Facebook e ora accusati di violenza sessuale di gruppo.

La violenza risale a domenica 28 maggio: allo “scoglione” di Marechiaro, la spiaggia di Napoli dove si arriva a nuoto o in barca, c’erano tantissime persone. È pieno giorno quando la 15enne di Posillipo, al mare insieme a un gruppo di amici, decide di seguire quattro ragazzi appena più grandi di lei per cercare un riparo dal sole. Uno di loro è un suo conoscente, gli altri tre – due sedicenni di Capodichino e un 17enne di Forcella, amici da sempre – li ha appena incontrati.

IL RACCONTO DELLA 15ENNE VIOLENTATA IN SPIAGGIA A NAPOLI

Quando raggiungono un angolo più appartato, l’amico della ragazza scompare. I due 16enni di Capodichino la spogliano e cercano di abusare di lei. “Mi toccavano, mi toccavano. Sono riuscita a scappare e loro sono andati via”, racconta poi la 15enne ai medici dell’ospedale. Riesce a scappare, ma viene presto fermata dal terzo ragazzo, quello di Forcella. “Mi ha chiesto cosa mi fosse successo e poi invece mi ha trascinata in un angolo e mi ha girata di spalle”. Il 17enne riesce a mettere in atto lo stupro solo tentato dagli altri due: dopo il rapporto completo, prende per la nuca la sua vittima, schiacciandole il volto contro il muro e provocandole delle abrasioni.

La 15enne violentata in spiaggia, in un primo momento non trova il coraggio di denunciare la violenza subita. Poi, grazie a un’amica, ne parla con la madre, mostrandole anche le foto dei tre aggressori, che lei stessa è riuscita a identificare attraverso Facebook. 

15ENNE VIOLENTATA IN SPIAGGIA, I TRE INDAGATI

Scatta la denuncia ai carabinieri, corredata di nomi e volti, insieme al racconto tremendo della 15enne violentata in spiaggia. Il pubblico ministero della procura dei Minori, Francesco Cerullo, ha chiesto al gip di ascoltare la testimonianza della vittima, nel corso di un incidente probatorio, in modo che il suo racconto possa essere utilizzato nel processo contro i tre minorenni.

I tre, accusati di violenza sessuale di gruppo, sono assistiti dal penalista Matteo De Luca, dello studio Krogh, secondo cui i fatti sarebbero andati in maniera differente rispetto a quanto riportato dalla 15enne violentata in spiaggia.

Il ragazzo di Forcella, l’unico con cui si sia consumato un rapporto completo, è stato sottoposto al tampone salivare, per un confronto tra il suo Dna e quello trovato sul corpo della giovane vittima.

Scioccanti le reazioni dei due 16enni di Capodichino: dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia, hanno postato su Facebook una foto di loro due abbracciati. Nella didascalia si legge: “Passerà anche questa, sempre insieme amico”.

Anche il 17enne di Forcella è attivo sul social network: il giorno in cui la 15enne è stata violentata in spiaggia ha postato una foto sorridente con altri amici e una birra, mentre un mese più tardi ha scritto: “Parlate di meno, sco…di più”.

 

 

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