La serietv 13 Reasons Why, accusata di incitare al suicidio

28/04/2017 di Giulia Surace

13 Reasons Why, considerata la serie tv Netflix del momento, ripercorre il suicidio di una ragazza adolescente, attraverso sette cassette che lei stessa ha deciso di registrare per spiegare i tredici motivi che l’hanno spinta a togliersi la vita.

Secondo quanto riportato dal Post Australia, l’associazione di salute mentale Headspace ha lanciato l’allarme sulla serie, riferendosi a essa come un “contenuto pericoloso”, visto l’allarmante aumento di chiamate e di email nei confronti dell’associazione, che facevano riferimento al programma tv.

Kristen Douglas, responsabile nazionale del sostegno scolastico di Headspace, ha raccontato di aver ricevuto parecchi messaggi da parte di scuole e genitori preoccupati dell’impatto della serie sui giovani. Ha anche aggiunto che il suicidio, rappresentato così dettagliatamente, potrebbe portare a una reazione disturbata degli spettatori che porterebbe a una possibile pericolosa emulazione del gesto.

Anche l’attrice statunitense Shannon Purser, famosa per aver interpretato Barb nella serie televisiva Stranger Things su Netflix, ha inviato diversi tweet per ribadire ai suoi follower di non prendere troppo alla leggera tali avvisi.

13 REASONS WHY E IL RAPPORTO GENITORI-FIGLI

La serie ha avuto un enorme impatto sul pubblico mondiale; risulta perciò inevitabile l’arrivo di aspre critiche.

I sostenitori e fan di 13 Reasons Why, tuttavia, sostengono che la serie  metterebbe davanti lo schermo adolescenti, mamme e papà. Una ricerca di Netflix ha svelato, infatti, che l’80% dei genitori in tutto il mondo guarda i contenuti che piacciono ai propri figli per sentirsi più vicini a loro.

Ed è così che si affronterebbero con maggior facilità temi delicati come quello del suicidio. Un argomento che soprattutto oggi fa paura ai genitori, poiché temono di non riuscire a comprendere i disagi “sempre nuovi” dei figli, spesso diversi da quelli che loro vivevano alla stessa età. Come capirli dunque? La risposta è per alcuni versi sorprendente: guardare le cose che piacciono a loro in tv.

(FOTO: Birdie Thompson/AdMedia)

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