Esterino Montino e gli ex consiglieri Pd indagati per l’inchiesta sui fondi Lazio

Il procuratore di Rieti Giuseppe Saieva ha firmato stamane 14 decreti di iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta sui fondi del gruppo del Pd alla Regione Lazio (al tempo di Renata Polverini). Le ipotesi di reato sono peculato, falso e finanziamento illecito. Nell’elenco ci sono l’ex tesoriere e consigliere regionale del Pd, Mario Perilli; l’ex capogruppo alla Pisana ora sindaco di Fiumicino, Esterino Montino; l’ex consigliere Pd Enzo Foschi, ora capo segreteria del sindaco di Roma Marino; e l’ex consigliere Giuseppe Parroncini.

L’INDAGINE – Mercoledì la Procura di Rieti aveva ricevuto l’informativa contenente gli accertamenti svolti dalla Guardia di finanza, anche a carico di 10 imprenditori ora indagati, sulle spese per oltre 2 milioni di euro compiute dal gruppo del Partito democratico durante la precedente legislatura. Se a Rieti si indaga sui conti dei democratici, il Messaggero ricordava ieri come, sempre in relazione alle spese pazze alle Regione Lazio, Alberto Pioletti (il pm che aveva già coordinato l’inchiesta sul “Batman di Anagni” Franco Fiorito, poi condannato a 3 anni e 4 mesi per peculato, essendosi appropriato di oltre un milione di euro dai fondi del gruppo regionale del Pdl, ndr) si avviava a chiedere il rinvio a giudizio anche per quattro ex consiglieri del Pdl. Lidia Nobili, Carlo De Romanis e Romolo Del Balzo sono accusati di truffa. Per Stefano Galletto invece l’accusa è di peculato. Ammontano a circa 290 mila euro i fondi pubblici utilizzati illecitamente, secondo la procura di Roma, dai quattro ex consiglieri regionali del Lazio del Pdl per i quali si sono conclusi gli accertamenti e che ora rischiano di finire sotto processo.

 

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