Alessia Polita: la motociclista sconfitta dalla paralisi

“Forza Alessia, ho il cuore in lacrime”. “Dai gas, Alessia”. “Continua a lottare”. “I centauri sono con te”. Il giro di pista della motociclista Alessia Polita, 27 anni, rimasta paralizzata dopo un incidente (sabato scorso) sulla pista di Misano Adriatico, riparte dai messaggi di vicinanza ricevuti dal mondo dello sport e postati dai tifosi sul web. Ci sarà bisogno di tanto sostegno, in effetti, per risollevarsi moralmente da uno spiacevole episodio che ha interrotto una carriera e stravolto una vita.

 

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L’INCIDENTE – Alessia, sorella del pilota Alex Polita, ha subito la paralisi del corpo dal petto in giù a causa di una frattura da scoppio della dodicesima vertebra. L’incidente è avvenuto all’ultima curva del circuito intititolato a Marco Simoncelli, quella che immette sul rettilineo finale, dove è necessario prepararsi ad una brusca accelerazione per raggiungere la massima velocità possibile. Polita stava correndo il secondo turno di prove ufficiali della categoria Stock 600 del Campionato Italiano velocità. Al momento dell’incidente la moto non ha rallentato e ha tirato dritto verso un violento impatto.

 

 

INTERVENTO DIFFICILE – Polita ha perso il controllo probabilmente senza un particolare problema tecnico. Da quanto emerso finora già al momento dell’incidente la pilota aveva fatto sapere ai medici di non sentire le gambe. Dopo il trasferimento in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena Alessia ha ricevuto un intervento al rachide nel tentativo di curare la frattura da scoppio della 12esima vertebra dorsale con lesioni al midollo spinale. I medici non sono riusciti nel difficile tentativo di evitare disabilità grave. La pilota resterà paralizzata dal petto in giù.

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