Cosimo Mele, Pocahontas e i “giochetti a tre”

Appena eletto sindaco di Carovigno, l’ex deputato Udc Cosimo Mele parla con Fabrizio Roncone dello scandalo che all’epoca lo travolse, quello di Pocahontas, la prostituta che si trovava con lui in una camera d’albergo qualche anno fa:

«Che storia tremenda… una carriera politica stroncata, perché dall’Udc mi dimisi subito. E una famiglia distrutta, perché poco dopo mi lasciai anche con la mia seconda moglie».
Quanto si è pentito?
«Mah…».
Si è pentito o no?
«È peccato avere una passione per le donne? No, dico io, non è peccato».

Qualche foto dell’epoca:

Ci sono ancora due processi in corso. Pocahontas è accusata di tentata estorsione nei suoi confronti, lei deve difendersi dall’accusa di «cessione di stupefacenti».
«Appunto, strascichi. La verità è che io non solo non so cosa sia la droga, ma quella Pocahontas, tra l’altro, nemmeno la sfiorai. Lei era per un mio collega…».
Chi?
«Per un mio collega, e basta. Solo che lui non si presentò, e così io rimasi con tutte e due. Fu un puro caso. Io sono all’antica, non mi piacciono i giochetti a tre. I bunga bunga veri sono arrivati anni dopo, ma ad essere trattato come un mostro sono stato solo io. Lasciamo stare, va…».

Chi sarà il collega?

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