L’ex primo ministro pakistano usa un clone vocale AI per fare campagna elettorale dal carcere

Nei vari utilizzi politici dell'intelligenza artificiale, non c'è soltanto la possibilità di scrivere le leggi. Non sempre, però, siamo nel politicamente corretto

26/12/2023 di Gianmichele Laino

Abbiamo visto la possibilità che l’intelligenza artificiale dà alle istituzioni statali di risparmiare tempo – se così possiamo dire – in sede di scrittura di una legge (se poi dovesse occuparsi degli emendamenti e dei dibattiti parlamentari, allora forse si potrebbe parlare di commissariamento della democrazia). Tuttavia, occorre prendere in considerazione che alcuni suoi utilizzi sono serviti a fare in modo che un politico pakistano, che sta scontando una pena in carcere per aver ricevuto illegalmente doni nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche, possa fare comunque campagna elettorale. È il caso limite di Imran Khan, ex primo ministro, esponente del Pakistan Tehreek-e-Insaf. Nonostante l’impossibilità a uscire dal carcere, la sua voce e il suo volto – ricostruiti proprio attraverso le tecniche di intelligenza artificiale – sono riusciti ad arrivare ai potenziali elettori.

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Imran Khan e la campagna elettorale con l’intelligenza artificiale

Il video è stato lanciato su X (forse non poteva esserci un contesto migliore, vista la propensione del social network di Elon Musk di muoversi sempre sul confine di ciò che è reale e di ciò che è rappresentazione) e riporta una sorta di manifestazione virtuale. La voce e le parole dell’ex primo ministro sono state interamente ricostruite dall’intelligenza artificiale, basandosi sia su registrazioni e materiali audiovisivi del passato, sia su appunti e discorsi che Imran Khan ha già realizzato nella sua storia.

In questo modo, non sono state infrante delle leggi – almeno in apparenza. L’intelligenza artificiale generativa, infatti, permette di affrontare tematiche nuove con lo stile desiderato. Nella fattispecie, questo stile sarebbe stato ricavato da un documento stenografato che Imran Khan aveva fatto avere al suo team legale e di comunicazione. Poi, l’utilizzo del software ElevenLabs ha permesso la sintesi della voce dell’ex primo ministro, restituendo il risultato atteso dal suo team che sta curando la campagna elettorale. Il risultato è stato impressionante.

Anche dal punto di vista dell’effetto: il raduno virtuale – che è servito per presentare il video prodotto con l’intelligenza artificiale – ha raccolto 500mila visualizzazioni su YouTube ed è stato trasmesso in streaming da migliaia di persone anche su altre piattaforme di social media. Questo nonostante i blocchi imposti dal governo pakistano, che aveva bloccato l’accesso ai principali social network, proprio per impedire la diffusione di questo video.

Imran Khan è una delle figure più popolari in Pakistan, al centro di molte controversie nel 2022 (è stato anche bersaglio di attentati). Di ideologia nazionalista e populista, ha avuto spesso contatti con Cina e Russia per quanto riguarda la politica estera. I suoi sostenitori sostengono che le azioni legali eseguite nei suoi confronti siano funzionali a tenerlo lontano dalla vita politica e – dunque – dalle istituzioni.

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