Il pornoricatto ai grillini con le foto hard

Libero apre la prima pagina di oggi con un titolo immaginifico: “Pornoricatto ai grillini”. Il quotidiano, in un articolo a firma di Matteo Pandini, apre con la storia mettendola così:

foto hard giulia sarti

E nell’articolo spiega che tra le email trafugate a Giulia Sarti e messe on line ce ne sono alcune con allegati fotografie e video hard:

Circolano tre immagini (che Libero ha visionato) con una donna senza veli e in atteggiamenti inequivocabili di autoerotismo. Somiglia molto a una deputata di cui non facciamo il nome per evitare complicità con i ricattatori. La stessa sorte sarebbe capitata a un suo collega omosessuale.

LE FOTO HARD E I GRILLINI – Come annunciato ieri dalla grillina Giulia Sarti, in campo è scesa anche la magistratura, che dovrà fare luce sulla vicenda e su chi abbia messo le mani su quelle 7.655 mail che gli esponenti del M5S si sono scambiati dal novembre 2007 a oggi. L’Espresso, che già mercoledì era riuscito a dare un’occhiata al contenuto della corrispondenza, aveva sottolineato che le mail erano autentiche, anche se per lo più si trattava di corrispondenza riguardante l’attività politica del Movimento e dei meetup di Beppe Grillo. Il vero mistero, che a quanto pare sta per essere svelato, è capire chi celi veramente dietro ai sedicenti “hacker del Pd”. Solo che c’è un problema. Che le email private possano avere immagini private è non solo un dato di fatto, ma anche un’ovvietà che avrebbe fatto impallidire monsieur de La Palisse. La pubblicazione delle email – tutte – è un atto che viola le leggi, ma che può avere un senso – da verificare nella pratica, adesso si parla in teoria – in caso di contenuti che riportino notizie degne di nota. Le foto hard del parlamentare grillino non sono una notizia. Malissimo hanno fatto i fantomatici hackerdelpd a lasciarle in download per tutti. Ma i giornali che ci aprono, inventandosi “ricatti” sembrano essere arrivati al loro stesso livello.

Share this article