Angelino Alfano farà l’avvocato

02/06/2018 di Redazione

Angelino Alfano ha annunciato su Twitter la sua vita dopo la politica. L’ex ministro degli Esteri, decaduto ieri dall’incarico dopo l’entrata in servizio del governo Conte  – il suo successore è Enzo Moavero Milanesi – ha scritto che farà l’avvocato, la professione per la quale ha studiato. «Da questo pomeriggio torno alla vita privata. Farò l’avvocato, ciò per cui ho studiato. Si ri-comincia. E ri-cominciare, se c’è lo spirito giusto, è un po’ come ri-nascere. W la vita, la nuova vita», è stato l’ultimo di diversi tweet con i quali Alfano si è congedato dalla vita pubblica.

La lunga carriera di Angelino Alfano

L’ex ministro degli Esteri e deputato è la prima volta da 22 anni al di fuori dalle istituzioni. Eletto giovanissimo, nel 1996, quando aveva 26 anni, all’assemblea regionale siciliana, Angelino Alfano è diventato parlamentare nel 2001, per poi entrare al governo nel 2008, quando diventò ministro della Giustizia. Nel 2013 l’allora coordinatore del Popolo della Libertà diventò vicepresidente del Consiglio e ministro degli Interni del governo Letta, per poi confermare la sola guida del Viminale, il dicastero più importante di ogni esecutivo, con l’arrivo di Matteo Renzi a Palazzo Chigi. Nel 2016 il cambio tra Renzi e Gentiloni ha permesso ad Alfano di diventare ministro degli Esteri. In neanche 10 anni l’ormai ex parlamentare siciliano ha guidato tre dei cinque dicasteri più importanti, “mancando” solo Difesa ed Economia. Il Mef è però tradizionalmente riservato a politici o tecnici di formazione economica. Angelino Alfano, che non ha mai praticato la professione forense, per cui si è abilitato proprio nell’anno in cui ha iniziato la sua carriera politica, ora esordirà, a quasi 50 anni, nel mondo dell’avvocatura, dopo esser stato uno dei politici più importanti del nostro Paese. Oltre agli incarichi istituzionali di grande prestigio, Alfano è stato segretario del Popolo della Libertà e presidente di Nuovo Centrodestra, la formazione politica che si è originata dalla scissione del Pdl/Forza Italia.

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