La guerra sporca tra grillini e antigrillini su Facebook

17/04/2013 di Donato De Sena

Se credete che la sfida tra Movimento 5 Stelle e sostenitori dei partiti tradizionali si giochi solo sul terreno dei comizi, delle elezioni e del Parlamento vi sbagliate di grosso. Su Facebook gruppi e pagine fan di grillini e anti-grillini si sfidano a colpi di messaggi e link, accuse e insulti, spingendosi fino all’eliminazione delle bacheche nemiche.

 

(Fonti foto: LaPresse / Facebook)

LA LOTTA DELLE SEGNALAZIONI – Lo scontro è degenerato domenica scorsa, quando una pioggia di segnalazioni ha costretto il social network alla chiusura di Waffanculo 5 Stelle, una pagina (poi riaperta ieri pomeriggio) che raccoglieva (e continua a raccogliere) il meglio della propaganda ostile al non-partito di Beppe Grillo. La risposta non si è fatta attendere. Sono bastate poche ore, lunedì scorso, ad ignote pattuglie di militanti anti-grillini per lanciare la controffensiva. Una valanga di segnalazioni ha dunque colpito la pagina di Tutto il fango minuto per minuto – Controinformazione a Cinque Stelle (pagina tuttora invisibile) e ha rilanciato il serrate i ranghi dei simpatizzanti antigrillini. In che modo? Attraverso gruppi segreti ai quali un po’ alla volta si stanno aggiungendo tutti gli amministratori (per ora circa 50) di gruppi e pagine che non gradiscono il comico genovese e il suo modo di fare politica. Sono due per la precisione le piccole piattaforme social dove si incontrano gli admin dell’informazione ostile al Movimento 5 Stelle. Alle pagine nascoste collaborano grossomodo gli stessi utenti, tanto che si pensa all’unificazione in un’unica pagina dove condividere gli articoli da rilanciare in Rete, scambiarsi informazioni utili per difendersi dalle segnalazioni, indicare i profili che disturbano le normali conversazioni. La funzione dell’area di “coordinamento” è dunque duplice: curare i contenuti e la sicurezza. Il regolamento interno in quattro semplici punti reso noto agli utenti ordina l’utilizzo di un “linguaggio civile, educato, mai offensivo”.

LA NECESSITA’ DEL PROFILO FAKE – Dilaga l’anonimato. C’è chi si iscrive ai gruppi segreti della propaganda antigrillina con il proprio nome e cognome, ma sono in tanti ad amministrare da fake. “Non voglio – ci spiega uno di loro (che preferisce non essere citato) – aver nessun tipo di ripercussione. In passato siamo stati anche minacciati di querela. Ma non pubblicavamo  delle immagini che non diffamavano e semplicemente che riportavano il contenuto di articoli”. Insomma, l’amministratore della pagina spesso si nasconde dietro un nick per non essere attaccato da eventuali infiltrati. Qualcuno è stato costretto addirittura a rifare la pagina fan dopo che uno degli admin, in realtà poco fedele alla causa, ha escluso i ‘colleghi’ dal pannello di controllo ed eliminato la pagina. Altri temono di perdere tutti i dati personali. “A volte succede che Facebook cancella la pagina dopo poche segnalazioni – spiega ancora il nostro interlocutore-fake – e insieme alla bacheca pubblica viene bannato automaticamente anche l’amministratore. E’ una sorta di allerta di Facebook per evitare la pubblicazione di contenuti inappropriati o offensivi. L’admin infatti spesso viene riammesso dopo 3 o 4 giorni. Ma con il profilo falso si evita di essere estromessi del tutto dal social network”.

LA CONTROFFENSIVA – La guerriglia si combatte anche a viso aperto. Una delle principali bacheche dove vengono lanciati i segnali di sfida senza filtri è Apocalisse Zombie, gruppo (nato nel 2012) di utenti grillini che combattono contro i mostri della vecchia politica e si difendono dai detrattori del Movimento 5 Stelle. Dopo l’attacco di segnalazioni che ha chiuso Tutto il Fango minuto per minuto gli amministratori hanno pubblicato l’elenco delle pagine fan anti-grilline che “cercano di mordere”. In cima alla lista sono finite Noi che non voteremo il Movimento Cinque Stelle (la pagina più numerosa), Il grillino medio, Il M5S non ci piace: noi amiamo la democrazia e la libertà, Il grande bluff, Assurdità a 5 Stelle: tutte le teorie assurde del Movimento a 5 Stelle. La reazione grillina è nata dopo il lancio da parte della pagina Il grillino medio del Segnalation Day, evento di segnalazione di massa di Tutto il fango minuto per minuto creato a sua volta dopo l’improvvisa chiusura di Waffanculo 5 Stelle. Il messaggio di presentazione di quest’ultima iniziativa (programmata per martedì 16 aprile) non lascia adito a dubbi. Scrivono gli organizzatori:

La pagina Tutto il Fango Minuto Per Minuto sta invitando i propri utenti a segnalare la nostra pagina, dopo che gli stessi hanno fatto chiudere la pagina Waffanculo 5 Stelle. Vi invito a segnalarli per spam/truffa e solo così li possiamo far chiudere definitivamente.

L’AMMINISTRATORE ATTIVISTA – Uno dei 15 amministratori di Apocalisse Zombie, Alberto Magarelli (militante del M5s di Roma, grillino della prima ora, candidato alle Amministrative 2008 e alle recenti Parlamentarie) smentisce ogni sorta di lotta. “E’ nata come una pagina scherzosa”, ci dice al telefono. E chiarisce: “Io sono per la libertà di informazione a 360 gradi”. Sulla bachceca di Apocalisse dunque, sarebbe finito solo un messaggio in sostegno di una pagina di alcuni ragazzi difesa da tanti altri gruppi. “Hanno chiesto il mio intervento”, spiega Magarelli, che rivela di essere gestore di “tante” altre pagine insieme a gruppi di circa 20 utenti. “E’ raro che qualcuno lo faccia in malafede”, continua. E “a volte si trovano discussioni in seguito alle quali (per portare tutti alla calma, nda) basta bloccare solo quale persona”. Insomma, Apocalisse sarebbe nata solo “per contrastare la politica”. “E’ la pagina – sostiene ancora Magarelli – che ha fatto incazzare Bersani quando disse ‘Ci chiamano tutti zombi’. Apocalisse è completamente al di fuori di tutti questi giochi Grillo anti Grillo”. Diversa, dunque, dai gruppi dell'”aggressione verbale”.

GLI UTENTI SU DI GIRI – E mentre gli amministratori elaborano strategie e propagande (più e meno aggressive) ad inasprire i toni del presunto confronto politico ci pensano gli utenti, un esercito di migliaia di internauti che in home su Facebook ha deciso di monitorare in tempo reale scoop, gaffe, proposte e controproposte del mondo a 5 Stelle. I loro toni sono non meno accesi rispetto ai gestori delle pagine. “Eppoi chi lo vorrebbe mai il voto di un imbecille?”, ha scritto ad esempio qualcuno nei commenti ai link di Apocalisse Zombie riferendosi agli elettori dei partiti tradizionali. “Finchè avrò respiro dirò ai grillini di andarsene prima che sia troppo tardi”, ha scritto qualche altro sulla bacheca di Noi che non voteremo il Movimento 5 Stelle commentando un link alla nuova pagina Resistenza antigrillina. Benvenuti nella politica dei colpi di click.

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