Le Iene e le spie nel tuo computer

La iena Matteo Viviani vuol rispondere a un quesito sulla privacy: “Qualcuno spia nel tuo computer?” o meglio cosa succede quando portiamo il computer in assistenza? Ecco la risposta andata in onda ieri sera su Italia 1.

PRIVACY – I computer ormai contengono tutta la nostra vita, password, documenti, video, immagini e Viviani prepara una trappola per scoprire cosa succede quando si porta il computer in assistenza. La prima mossa è recarsi dai consulenti informatici forensi per inserire un programma in grado di registrare tutto quello che accade all’interno del pc mentre è in assistenza, la seconda è trovare una complice, una bella complice in grado di attirare l’attenzione di chi è chiamato a riparare il guasto. Il pc viene sabotato con un problema semplice e riempito di materiale per stuzzicare la curiosità del centro di assistenza. Una volta ritirato il computer Viviani attiva il programma dei tecnici e si mette a scoprire cosa è successo presso i centri di riparazione. Qui è possibile rivedere l’intero servizio. 

guarda le immagini:

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LA SCOPERTA – Attivando il programma dei consulenti informatici forensi, si possono ripercorrere i movimenti del tecnico e i sospetti di Viviani si rivelano fondati. Dopo la connessione alla rete locale, il primo tecnico passa a visualizzare l’anteprima della cartella immagini, sta quasi per visualizzarne una ma ci ripensa: “Passato il momento di debolezza, torna a risolvere il problema” spiega la Iena che però deve ricredersi perché il tecnico si limita ad eliminare il disturbo. Viviani ci riprova e cambia centro di assistenza e il nuovo tecnico si dà un gran da fare perché sbircia tutto il materiale fotografico e dopo 90 immagini si ferma, corregge l’errore ma poi torna alla cartella immagini. Il terzo centro di assistenza risolve il problema senza nemmeno considerare i documenti privati: è il migliore. Il quarto centro di assistenza visiona con molta attenzione le immagini fino a ingrandirle, Viviani dice: “Non è corretto quello che fanno ma è pur vero che gli abbiamo messo in mano un pc pieno di foto provocanti”. Il quinto prosegue allo stesso modo ma addirittura salva le password della ragazza e sceglie le foto da esportare e mettere su chiavetta usb, finendo per copiare tutto il materiale. Su cinque centri di assistenza di Milano, tre hanno visionato materiale privato e addirittura “rubato” dati privati ed è a questo punto che Viviani si reca di persona dai tecnici a chiedere informazioni sulle ‘sbirciatine’. Uno dei tecnici provoca chiedendo la prova e Viviani ce l’ha e gli spiega anche del rischio legale per un’azione del genere ma il tecnico continua a negare anche se poi ammette il problema. La questione è “Dove finiscono le immagini rubate?” chiede Viviani e per la risposta spiega di andare su Google, cliccare su Immagini, cliccare sul simbolo della macchinetta fotografica e inserire una vostra foto per vedere se qualcuno ha provato a mettere on-line materiale privato. In conclusione, ricorda che quando si porta il computer in assistenza, a questo punto, è bene eliminare i dati privati.

 

(Photo Credit/LeIene-VideoMediaset)

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