I bimbi africani amputati perché albini

Chi soffre di albinismo ha spesso enormi problemi nell’esporsi alla luce del sole. Ma un bimbo albino che vive in Tanzania, oltre ai problemi di salute causati dalla sua condizione, deve anche vedersela con antiche credenze tradizionali a che, spesso, possono essere più letali di una malattia.

ASSALTO – Mwigulu Magessa, ha 7 anni, è albino e vive in Tanzania. Domenica scorsa è stato attaccato da tre uomini mentre tornava da scuola insieme ad alcuni compagni. Prima che potesse chiamare aiuto, al piccolo è stata brutalmente amputata una mano. A raccontare il raccapricciante fatto è il quotidiano svizzero Le Matin che cita le parole di Apolinary Macheta, capo del governo locale della regione di Milepa, nel sud ovest della Tanzania. Il piccolo è stato trasportato all’ospedale, dove ha ricevuto le prime cure. Ma Mwigulu non è l’unico. Il vile attacco di cui è stato vittima accade solo qualche giorno dopo quello perpetrato da Maria Chambanenge, una madre 39enne di quattro bambini, che ha tagliato un braccio a uno dei suoi figli, anch’egli affetto da albinismo. Il fatto è successo la settimana scorsa a Miangalua, nella stessa regione.

 

LEGGI ANCHE: “Mio figlio è un mostro, non lo liberate”

 

POTERI MAGICI – Secondo una credenza popolare diffusa in Tanzania, gli organi degli individui affetta da albinismo avrebbero poteri magici e soprannaturali. Mescolati ad altre sostanze usate dagli stregoni locali, renderebbero più ricchi e fortunati. In realtà, l’albinismo è una condizione genetica che può comparire in tutti i vertebrati e che si caratterizza per l’assenza di pigmentazione della pelle, dei capelli degli occhi. In Africa gli albini sono spesso vittime di discriminazioni e, come nel caso dei bimbi della Tanzania, spesso rischiano la vita.

MERCATO NERO – Lo scorso gennaio, racconta ancora Le Matin un bimbo albino di Ulyankulu, nella provincia di Tabora è stato assalito da un gruppo di uomini che gli hanno amputato il braccio sinistro. Il piccolo è deceduto. Secondo Kijo Bisimba della Legal and Human Rights Center, un’associazione umanitaria tra le più attive in Tanzania, questa nuova ondata di violenza contro gli albini sarebbe diventata “allarmante” e alimenterebbero un agghiacciante mercato nero: dopo essere stati amputati, gli arti “magici” vengono venduti e il loro prezzo può raggiungere facilmente le migliaia di dollari. 

 (Photocredit: TONY KARUMBA/AFP/Getty Images)


Share this article