La storia della ragazza sfigurata con l’acido

Dalla Germania la storia di un’altra donna sfigurata dall’acido. La ventenne è stata aggredita sulla porta di casa, per il momento sono stati fermati due uomini.

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IL CASO – Nelle immagini diffuse dai media tedeschi, Reyhan C. guarda la camera con sicurezza e tranquillità ma nelle ultime ore non vuole ricevere nemmeno le visite dei parenti più stretti. La ragazza ha subito un’aggressione al portone di casa lo scorso sabato quando un uomo le ha spruzzato sul viso dell’acido.

guarda le immagini:

L’AGGRESSIONE – Erano le 10.45 quando Reyhan si è avvicinata al portone per aprire e l’ha aggredita un uomo coperto da sciarpa e cappello poi le urla terribili e la corsa della nonna che, provando a difenderla, si è beccata schizzi di acido sulla mano. L’uomo è fuggito e la famiglia ha chiamato immediatamente i soccorsi che le hanno trasportate a Duisburg in un centro specializzato per le ustioni. Le indagini sono in corso.

CONSIDERAZIONI – La ragazza è di origini turco-tedesche e inizialmente la polizia ha sospettato un’aggressione a sfondo razzista ma dopo aver raccolto alcune testimonianze la situazione è diventata chiara. L’anno scorso la donna ha lasciato il fidanzato ventiduenne perché “troppo geloso”. Sembra che ci sia proprio lui dietro la brutale aggressione: il giovane è in cima alla lista dei sospettati perché avrebbe commissionato il gesto a un diciottenne. Al momento, sono stati emessi due mandati d’arresto. “Era bellissima” ha detto la nonna che ha riportato ferite alla mano sinistra nel tentativo di proteggerla ma adesso resterà sfigurata per sempre, riferisce la Bild.

VIOLENZA  – È ricoverata a Duisburg, in un centro apposito, ha macchie marroni ovunque, l’orecchio destro è completamente danneggiato: “È stato l’acido solforico a ridurla così” ha rivelato la madre. Ieri Reyhan si è guardata per la prima volta allo specchio dopo l’incidente e ha deciso di rifiutare qualsiasi visita perché non vuole che nessuno la veda in quello stato. Nel frattempo, l’ex fidanzato Sehrat K., 22 anni, è stato arrestato sulla base anche del trattamento riservato alla ragazza l’anno scorso, quando l’ha ripetutamente picchiata e minacciata con l’acido. “L’abbiamo arrestato perché ha istigato una persona ad agire”. Il presunto attentatore ha 18 anni, riferisce la Welt.

SFIGURARE – Brutalizzare una persona con l’acido diventa una pratica sempre più frequente e diffusa soprattutto nei paesi che hanno scarsa considerazione della donna. È il caso dell’indiana Sonali Mukherjee che oltre ad essere stata abusata sessualmente ha ricevuto anche l’odio dell’acido (leggi qui). “Mi sono svegliata perché avevo una strana sensazione, sentivo il mio corpo in fiamme e ho iniziato a gridare fino a svenire” che a luglio diceva “Ho bussato a tutte le porte, ho incontrato tre ministri ma non ho mai ricevuto aiuto finanziario dallo Stato”. L’acido non è affare sconosciuto neppure nel nostro paese, recentemente abbiamo parlato dell’uomo di Bari che ha minacciato l’ex moglie del fratello (leggi qui) e della donna di Brescia “arrabbiata” con il fidanzato che non voleva riconoscere il figlio (leggi qui). Insomma, c’è una nuova pratica non distante neppure dai paesi “democratici” che non solo ferisce ma annulla il volto come una vendetta eterna.

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(Photo Credit/Die Bild/Getty Images)

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