Le terribili torture della prigione di Chongqing

Il nome di Bo Xilai, il maggiorente del Partito Comunista Cinese di Chongqing, e del suo capo della polizia Wang Lijun tornano a far notizia da quando sulla rete cinese hanno iniziato ad apparire alcuni dei metodi di tortura che venivano usati nella prigione di Tieshanping, nella città di Chongqing.

 

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AUSCHWITZ – Il centro di Tieshanping, dedicato alla lotta alla corruzione, attivo fra il 2009 e il 2011, è praticamente un luna park per i torturatori e la sede di tutti gli orrori per le vittime: “Auschwitz è tornata”, si legge sul web cinese per bocca di alcuni commentatori. Il video che in occidente spiega le torture del centro è questo, del China Forbidden News.

Ecco le foto dei metodi di tortura che stanno circolando sulla rete cinese.

LE TORTURE – Particolarmente tremenda la Panca della Tigre, in cui una persona è legata ad una panca di metallo, bendata, per varie ore al giorno senza potersi alzare nemmeno per andare al bagno: secondo una delle testimonianze, una donna fu lì legata anche se aveva le mestruazioni. Ancora, una persona con braccia legate dietro il corpo e incatenate, appeso e fluttuante; waterboarding; spray con la senape nelle narici, e altri, terribili metodi di tortura. Sonno negato: “Non ho potuto dormire per 10 giorni, i primi cinque del tutto, poi massimo due ore”, dice un testimone. Secondo i soggetti che hanno subito queste orribili torture, la pratica non è certo limitata lì, al centro anticorruzione di Tieshanping: dilaga in tutta la Cina, persino se la pratica, formalmente, nel paese è vietata.

 

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