La ragazza “costretta” a dormire 18 ore al giorno

19/11/2012 di Valentina Spotti

Dormire 18 ore al giorno: sarebbe il sogno di molti, ma per Nicole Delian si tratta di un vero incubo. La ragazza, una diciassettenne di North Fayette, in Pennsylvania, è affetta dalla Sindrome di Kleine-Levin, una malattia rara che la costringe a dormire gran parte della sua giornata, trasformandola in una specie di Bella Addormentata in carne e ossa.

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UNA VITA DA SONNAMBULA – L’Huffington Post racconta che Nicole dorme gran parte della sua giornata e, anche quando sembra apparentemente sveglia, è invece in uno stato di sonnambulismo che non le permette nemmeno di ricordarsi gli atti della vita quotidiana, come mangiare. La madre della ragazza è disperata: sua figlia ha provato a dormire anche per 64 giorni di seguito, alzandosi soltanto per mangiare, ma sempre blindata nel suo sonnambulismo. “Ha 17 anni ed è molto preoccupata per il suo futuro – spiega la madre Viki  – si sta perdendo tutto”.

 

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SOLO 1000 PERSONE IN TUTTO IL MONDO – La Sindrome di Kleine-Levine è rarissima: si stima che in tutto il mondo ne siano affette soltanto un migliaio di persone e per questo è estremamente difficile da diagnosticare. I medici che hanno in cura Nicole ci hanno messo 25 mesi per scoprire la malattia della ragazza: hanno scartato tutte le opzioni possibili, dal virus all’epilessia fino anche alla possibilità che la ragazza si comportasse così solo per attirare l’attenzione degli adulti.

DORMIRE SEMPRE – Benché si tratti di qualcosa di molto più grave e complesso di una parasonnia, la Sindrome della Bella Addormentata si manifesta per episodi, che possono avere durata anche molto prolungata. Il paziente diventa sempre più intorpidito, dorme per la maggior parte del giorno e della notte e si sveglia solo per mangiare o andare in bagno. Quando il malato è sveglio appare confuso e disorientato o si comporta in modo infantile. Sembra privo di energie e di emozioni. I pazienti riferiscono che l’ambiente appare sfocato, notano una certa ipersensibilità a stimoli sonori e luminosi e spesso sentono un bisogno estremo di cibo, o si sentono molto eccitati sessualmente. Per quelli come Nicole, ancora non esiste una cura, benché la ragazza sembri reagire abbastanza bene ai farmaci contro l’epilessia e la narcolessia.

 

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